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Rossano (Cosenza) - Imposta soggiorno condivisa con operatori. Antoniotti: servirà al turismo. Partirà dal 2012


Imposta di soggiorno: 0.50, 1.00 e 1.50 euro. Saranno, questi, i tre diversi importi per l’imposta procapite giornaliera, divisi per le differenti categorie ricettive. Inoltre, è stato ridotto da 10 a 5 giorni consecutivi il tempo massimo di pernottamento soggetto al tributo. Reinvestimento, nel settore del turismo e dei beni culturali, degli introiti derivanti da questa contribuzione. Istituzione di un’apposita risorsa di capitolo “Contributo al sostegno turistico”. E’ quanto emerso dal proficuo incontro – riferisce testualmente una nota della coalizione consiliare di maggioranza - tenutosi l’altro ieri, venerdì 24 giugno, nella sala giunta, tra il sindaco Antoniotti, il dirigente Lefosse e i tanti operatori turistici ed albergatori intervenuti. Sul tavolo, l’istituzione della imposta di soggiorno, praticata ormai in numerosi comuni italiani, e che sarà portata all’attenzione del prossimo Consiglio comunale di martedì 28 giugno. Alla luce delle pesanti difficoltà economiche ereditate dalla passata gestione amministrativa – ha esordito il Sindaco ringraziando gli imprenditori per la loro sensibilità – ma anche e soprattutto in considerazione del quadro normativo imposto dalle prospettive ed opportunità del federalismo municipale, abbiamo predisposto un piano finanziario mirato a trovare un indispensabile equilibrio economico all’ente, senza tuttavia mettere mani nelle tasche dei rossanesi. Nel prossimo bilancio di previsione – ha aggiunto – non abbiamo previsto aumenti: né per la Tarsu, né per l’acqua. E tuttavia, per sopperire alle necessità contingenti, che sono tante e gravi, abbiamo applicato l’addizionale Irpef e l’imposta di soggiorno, ma a partire dal 1 gennaio 2012.  Sia altresì chiaro – ha scandito ANTONIOTTI – che quest’ultima non graverà sugli stabilimenti balneari. I proventi (100 mila circa), saranno reinvestiti nel settore del turismo. Negli ultimi cinque anni – ha proseguito il Primo Cittadino – si è proceduto ad aumenti di imposte, senza alcun confronto con cittadini ed imprenditori, penalizzando le categorie più deboli. Questa Giunta, al contrario, ha scelto il confronto come metodo. Abbiamo lasciato invariate Tarsu, Ici e Acqua. Su proposta del sindaco, si è concordato che l’imposta di soggiorno sarà in vigore a decorrere dal 2012. Non influirà sulla stagione estiva alle porte. Sarà a carico soltanto di coloro che alloggiano nelle strutture fino ad un massimo di 5 pernottamenti consecutivi. Nei campeggi, negli agriturismi, nei bed & breakfast, nelle case vacanze, negli affittacamere, nei residence sarà applicato un contributo giornaliero di 50 centesimi; di 1 euro negli alberghi a 1, 2, e 3 stelle; di 1,50 euro negli alberghi a 4 e 5 stelle. Saranno, inoltre, esentati i ragazzi fino a 16 anni di età. Gli introiti ottenuti dall’imposta di soggiorno serviranno a finanziare interventi in materia di turismo nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali. Per di più sarà istituito nel bilancio dell’ente, un’apposita risorsa di capitolo “Contributo al sostegno turistico”.

di Redazione | 26/06/2011

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