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di ANTONIO IAPICHINO - Il noto scrittore di libri di narrativa per ragazzi, Luigi Dal Cin, da Ferrara è giunto a Mirto Crosia per un interessante incontro di carattere culturale. L’ingegnere  - scrittore, che ha al suo attivo la pubblicazione di circa settanta libri, è stato il relatore di un laboratorio di scrittura creativa sul tema: “Da dove vengono  le storie? I segreti dell’invenzione narrativa”. L’appuntamento, che si è svolto presso il salone della scuola primaria di Via dell’Arte a Mirto, è stato organizzato dall’Uciim, Associazione professionale cattolica di insegnanti, dirigenti e formatori, della sezione di Mirto – Rossano, in collaborazione con il Circolo didattico di Crosia Mirto. Ampia e interessata la platea, formata, prevalentemente da docenti. Ha dato il via ai lavori il dirigente scolastico della scuola ospitante, Giuseppe Virardi, il quale nei saluti, ha evidenziato l’importanza della lettura e ha messo in risalto che nel Circolo didattico cittadino, in questi anni, più volte sono stati attuati progetti finalizzati proprio a invogliare i bambini a leggere di più. Ha moderato l’incontro Mirella Pacifico, dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria, nonché referente dell’Uciim, (fra l’altro, originaria della cittadina ionica), la quale ha  messo in evidenza che a scuola si impara; ma non si impara se non si insegna come imparare. Dunque, il bisogno oggettivo di iniziative di questa natura finalizzate a una maggiore formazione dei docenti. Ha parlato della formazione come <<un momento fondamentale del processo istruzione,  perché in quanto processo  esso è sempre in  divenire, suscettibile di continue innovazioni con niente da considerare scontato, anche dopo tanti anni di lavoro>>.  La professoressa Pacifico, inoltre, ha letto una messaggio di buon lavoro da parte della vice presidente nazionale dell’Associazione, la preside emerita, Anna Bisazza Madeo. Dopo i saluti della presidente della sezione organizzatrice dell’Uciim, Maria, Marcianò, lo scrittore Luigi Dal Cin, durante il suo intervento, durato circa due ore, intervallato anche da una sorta di ping-pong con la platea, ha esordito riferendo le domande più frequenti che i bambini gli pongono negli incontri che effettua nelle scuole. Ha detto che bisogna <<allargare la fantasia dei bimbi>>. Ma cosa scrivere su un foglio bianco…??? <<Aspettare prima che l’invenzione maturi nella mente del bambino. Non buttarsi a scrivere appena ricevuto il testo>>: E poi, ha evidenziato il bisogno di separare l’invenzione della storia con l’atto dello scrivere. Ha spiegato che è necessario <<conservare le idee>>. Dal Cin, inoltre, ha parlato dei cinque gesti mentali: l’intuizione (la prima idea), la proliferazione (creare un percorso narrativo), la conservazione, il re-incrocio (in una storia bisogna creare imprevedibilità) e infine la fantasia e l’immaginazione.