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Si terrà domani, giovedì 24 marzo alle ore 16.30 presso la sala  dell’oratorio salesiano Don Bosco di Corigliano Calabro, il convegno dal titolo “La città amica delle bambine e dei bambini”- piano distrettuale degli interventi del distretto socio sanitario città di Corigliano Calabro. Ad aprire i lavori i saluti della presidentessa dell’Associazione giovanile salesiana di solidarietà, dottoressa Maria Pina Turano e di don Angelo Draisci, vice presidente Agss e direttore opera  salesiana “Maria Ausiliatrice”. Parteciperà il dottore Luigi Petrone, assessore alle politiche sociali del comune di Corigliano Calabro. Il convegno, che vedrà inizialmente l’illustrazione di come il progetto è stato svolto da parte di alcuni operatori del medesimo, si avvarrà – riferisce testualmente una nota dell’Agss - della partecipazione di importanti relatori. Interverranno la dottoressa Tina De Rosis, dirigente del settore politiche sociali e pubblica istruzione del comune di Corigliano Calabro, l’architetto Antonio Pisani, dirigente settore uso e assetto del territorio Comune di Corigliano Calabro. A tracciare il profilo prettamento sociale del progetto sarà Giovanna Liotta, madre teresiana e socia organizzazione di volontariato della città di Rossano. Si soffermeranno sull’aspetto tecnico-urbanistico della città a misura di bambino l’architetto Tiziana Montera e il professore Francesco Rossi docente Unical che relazionerà sul tema “Città della qualità e dei bambini”. In sintesi il progetto, svolto nel corso dell’anno 2010 ha riguardato la promozione di azioni positive per lo sviluppo dei diritti di cittadinanza delle bambine e dei bambini e loro partecipazione attiva alla vita della comunità. Tra gli obiettivi Far partecipare i bambini e le bambine alla progettazione e alla riqualificazione di spazi urbani (aree gioco-spazi verdi-strutture scolastiche)dedicati alla loro vita quotidiana. Costruire condizioni perché possano esprimere idee-progetti per attività culturali, animative e aggregative del loro tempo libero. Promuovere le condizioni che agevolano l’autonomia di movimento dei bambini nella città.  Far emergere i temi dell’infanzia e della cultura ad essa relativa con iniziative che contribuiscano a darne visibilità positiva.   Il progetto è stato rivolto a 40 Bambine e bambini- ragazze e ragazzi.     I bambini sono stati coinvolti attraverso la realizzazione di laboratori di progettazione partecipata caratterizzati da modalità di gestione che hanno consentito ai ragazzi di: - Scoprire usi e costumi del luogo che si andrà a trasformare; - Svolgere un’azione di ricerca/azione sociale; - Acquisire conoscenze urbanistiche e architettoniche; - Organizzare occasioni di partecipazione a livello cittadino preparata dai ragazzi; - Progettare forme di controllo, di adozione e di gestione diretta dell’area da parte dei ragazzi e bambini. Le botteghe del fare: Creatività, - Teatro e cinema con istituzione di una rassegna teatrale e cinematografica per bambini e ragazzi - Danza - Canto - Scrittura e lettura creativa. - Attività di ludoteca