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Si è svolto nei giorni scorsi, presso la sede centrale dell’Istituto comprensivo “B. Bennardo” di Cropalati, un interessante incontro di “formazione in servizio” per i docenti della scuola  dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di 1° grado della stessa istituzione. Nel titolo dell’iniziativa è racchiuso il programma : “Laboratorio DSA” - Intervento di formazione: Metodologia per la Didattica Personalizzata e Strategie per l’Inclusione. L’evento, promosso dalla dirigente scolastica , dottoressa Pina De Martino, rientra nell’ambito delle  finalità previste dal Pof, piano dell’offerta formativa e deliberate dagli organi collegiali, in coerenza con l’obiettivo prioritario di garantire il diritto all’istruzione e all’inclusione dei bambini con Dsa, disturbi specifici dell’apprendimento, questione sulla quale la professoressa De Martino sta impegnando notevoli energie in termini di sensibilizzazione del corpo docente, consapevole del fatto che “la partita dell’inclusione” per gli alunni con difficoltà d’apprendimento  si giochi prioritariamente a scuola, oltre che in famiglia. Il laboratorio – riferisce testualmente una nota del presidente del Consiglio d’Istituto, Luigi Iozzolino, è stato coordinato dalla dott.ssa Carmela Felicetti del Servizio di Neuro psichiatria infantile dell’Asp di Cosenza - Distretto socio-sanitario di Rossano. La particolarità dell’incontro formativo  è stata caratterizzata dalla proiezione del film “Stelle sulla Terra” del regista indiano Taare Zameen, che narra la storia di un bambino dislessico. L’aula magna dell’istituto scolastico era piena in ogni ordine di posto, anche perché oltre ai docenti hanno partecipato i genitori dei bambini con Dsa, che hanno molto apprezzato l’iniziativa. I lavori sono stati aperti dalla dirigente scolastica con un excursus sulla legge n. 170 del 18 ottobre 2010: “Nuove norme in materia di difficoltà specifiche di apprendimento” e poi, attraverso l’ausilio di alcune slide, ha introdotto l’argomento dell’incontro evidenziando, attraverso il  concetto chiave  del "Siamo tutti diversi e speciali",  il messaggio che “una scuola "inclusiva” è più ricca perchè le strategie attivate in presenza di bambini con Dsa,  bambini con "bisogni educativi speciali", determinano una ricaduta positiva su tutta la classe. L’inclusione richiede sviluppo di strategie di insegnamento alternative, adattamento dei curricoli e creazione di modalità diverse per la valutazione. L’apprendimento di tutti è facilitato con una didattica laboratoriale che permette di effettuare costantemente  collegamenti tra visivo, uditivo e cinestetico-tattile; con tecniche basate sul cooperative learning, l'apprendimento cooperativo, che induce un’etica della Comunità che  si prende cura di tutti, nessuno escluso, ed è molto adeguato al mondo contemporaneo che è basato su una forma di collaborazione di tutti i popoli e di tutte le nazioni”. Quindi ha preso la parola la dottoressa Felicetti che nel presentare il film ha stimolato l’uditorio sulla sfida a una forma di “insegnamento diverso” che dovrebbe pervadere la “scuola della democrazia”, attraverso una “guida all’autoriflessione”, una scheda rivolta ai docenti per stimolare la relazione proficua tra il contenuto del film e l’esperienza quotidiana nella classe. Significativa è stata la sottolineatura che la valente professionista ha fatto parafrasando il “Diario di scuola” di Daniel Pennac, insegnante francese che ha fatto scuola - è il caso di dire- sul tema delle diversità arricchenti: “ si possono e si devono salvare dal coma profondo quei ragazzi che cadono tramortiti come povere rondini contro la barriera invisibile della lettura e della scrittura. Perché negare la conoscenza a un bambino dotato di intelligenza normale è un crimine contro l’umanità. Perché l’intelligenza ha mille canali per esprimersi, basta non chiuderle la porta”.   Un richiamo e un promemoria al tempo stesso per ciascun operatore scolastico la cui missione è volta alla formazione del cittadino del domani. Di ogni singolo bambino, nessuno escluso. In conclusione dell’iniziativa, dopo un breve dibattito fondato sulle esperienze dei docenti e le impressioni degli stessi sul contenuto del film, la soddisfazione dei partecipanti si leggeva sui visi di tutti a dimostrazione che un seme è stato gettato e che ora occorre far germogliare, ciascuno con la propria responsabilità: la scuola da una parte, la famiglia e le altre agenzie sociali ed educative dall’altra. La dirigenza scolastica dell’Istituto  comprensivo di Cropalati ancora una volta segna un percorso operativo volto a dare dignità  a tutti  i bambini e ragazzi.