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Perugia (Perugia) - Inaugurata ieri la nuova sede della Protezione civile a Ponte Pattoli


E’ stata inaugurata ieri mattina la nuova sede della Protezione civile a Ponte Pattoli. Si tratta di un grande prefabbricato precedentemente utilizzato ad Assisi per il restauro delle pale del Cimabue, crollate in seguito del terremoto del 1997, e poi donato dalla Soprintendenza B.A.P.P.S.A.D. dell’Umbria al Comune di Perugia che lo ho rimontato adeguandolo allo scopo. Al taglio del nastro il sindaco Boccali, (nella foto) il vicesindaco Arcudi che ne ha la delega, e la presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini. “Questa è un’area di protezione civile ma anche un segno di appartenenza alla comunità da parte dei cittadini da stimolare anche in altri punti della città”, ha detto il sindaco, ricordando come tra i compiti della Protezione civile non ci siano sono quelli contingenti alle calamità naturali, ma anche per eventi promozionali della città, come Eurochocolate, Umbria Jazz, la Fiera dei Morti. Parlando della difficile fase economica che il Paese sta attraversando e del bilancio che a breve sarà partecipato ai cittadini, Boccali ha anticipato che nel quadro di riduzione della spesa pubblica l’Amministrazione si è concentrata sul consolidamento dell’esistente e meno strade ma più servizi alla persona. Per fare un esempio, “un totale di 3.200.000 euro per l’infanzia, di cui 2 milioni per i bambini in affidamento e 1 milione e duecento euro per quelli con diversa abilità”. Boccali ha poi parlato del contenimento delle tariffe su rifiuti e acqua; mentre sulla gestione della raccolta dei rifiuti ha detto “non vogliamo diventi emergenza ma motivo di orgoglio”. “Con la nuova presidente Marini c’è un rafforzamento dei rapporti con Perugia” ha sostenuto il vicesindaco Arcudi presentando la presidente della Regione Umbria. Per quanto riguarda i volontari, in questo periodo di crisi, quando c’è una spinta a un rinchiudersi  tra le mura domestiche, si è assistito a un aumento delle iscrizioni nell’ultimo corso, ha detto il vicesindaco, ricordando anche il corso che i volontari hanno seguito per essere in grado durante gli eventi di illustrare ai turisti i monumenti e le bellezze dalla città”. La presidente Marini ha ricordato come l’esperienza difficile legata al sisma del ’97 abbia dato all’Umbria “la giusta spinta valida non solo per la ricostruzione, ma anche per una crescita culturale e politico - amministrativa in fatto di prevenzione, portando a un miglioramento delle competenze e responsabilità sia a livello istituzionale che nella cittadinanza, migliorando il senso civico, culturale e solidale dell’Umbria”. Nel 2007 la Soprintendenza B.A.P.P.S.A.D. dell’Umbria, ha donato al Comune di Perugia il prefabbricato utilizzato ad Assisi per il restauro delle pale del Cimabue crollate a seguito dell’evento sismico del 1997. Il Comune ha destinato il prefabbricato all’area di Protezione Civile di Ponte Pattoli, per ospitare i “servizi comuni” dell’area e per l’espletamento delle funzioni proprie del servizio comunale di Protezione Civile e del gruppo comunale di volontariato di Protezione Civile “Perusia”. Per il rimontaggio funzionale del capannone è stato redatto un progetto, autorizzato e finanziato dall’Amministrazione comunale per una spesa totale di 90.796,68 euro, al quale hanno collaborato molteplici figure (la ditta SICIT ha effettuato le operazioni di adeguamento e montaggio; il Cantiere Comunale ha collaborato per la sistemazione del piano d’appoggio della struttura, della massicciata, dei servizi igienici e gli allacci alla fognatura, alla linea elettrica e a quella acquedottistica; la ditta Marinelli ha fornito i materiali inerti necessari per la fondazione dello stabile ed i relativi accessi; la ditta Nuova Parati per la realizzazione dei divisori e controsoffitti necessari per la costruzione della sala sede del gruppo comunale di volontariato di protezione civile “Perugia; i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile hanno realizzato dell’impianto elettrico). Il capannone realizzato ha permesso di coprire una superficie complessiva di mq 360 di cui mq 75 destinata a sede dei volontari del Gruppo di Protezione Civile “Perugia”  e mq 285 destinati a magazzino o rimessa automezzi. Per garantire la manutenzione dell’area, parte della stessa è stata concessa in uso ad un soggetto privato che si è assunto l’onere di effettuare tutte le operazioni necessarie al mantenimento delle superfici, con operazioni di manutenzione ordinaria, in cambio dell’uso a parcheggio di parte dell’area. Come si ricorderà, la Regione Umbria, in seguito all’approvazione del Piano per l’utilizzo del fondo aree protezione civile del 2002, assegnò al Comune di Perugia un contributo di 580.000 euro per la predisposizione dell’area di protezione civile di Ponte Pattoli voc. Campagnano, che in caso di calamità potesse essere utilizzata sia per accogliere gli insediamenti abitativi d’emergenza, sia per l’ammassamento di mezzi e soccorsi. L’intervento ha permesso di realizzare l’urbanizzazione di un’area di circa mq 18.000. La progettazione dell’area ha tenuto conto anche del principio della polifunzionalità per cui, in tempo di pace, la stessa poteva essere destinata ad attività sociali e culturali o anche come luoghi a servizio di attività commerciali e turistiche, fermo restando la loro disponibilità immediata in caso di emergenza. Tale logica permette di garantire il controllo ed il funzionamento dell’intera struttura attraverso la costante manutenzione degli impianti realizzati. I lavori, iniziati nel 2006 e terminati nel 2007, hanno permesso di costruire un’area sistemata a Mac-Adam dotata di predisposizione di: 89 piazzole per alloggiamento di container; una piazzola quale presidio sanitario; un’area baricentrica destinata alle strutture pubbliche; realizzazione della viabilità interna; costruzione della recinzione con tre passi d’accesso carrabili; realizzazione delle condotte di smaltimento delle acque reflue e di quelle bianche; realizzazione della linea acquedottistica ed antincendio; costruzione delle linee di distribuzione dell’energia elettrica e quelle della pubblica illuminazione; piantumazione di essenze arboree per viali interni e perimetrali; edificazione di box per l’alloggiamento delle utenze. Tra i numerosi presenti l’assessore Monia Ferranti, dirigenti e tecnici del Comune e tanti volontari.

di Redazione | 27/02/2011

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