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Rossano (Cosenza) - Comune e pro loco pubblicano il rapporto sul turismo bizantino 2010


Il Comune  di Rossano, Assessorato al Turismo diretto da Antonella Converso, con il supporto della Pro Loco Rossano presieduta da Federico Smurra, e con la gentile collaborazione dell’Ufficio Statistica della Provincia di Cosenza diretto dal Funzionario Luigi Ottavio Gabriele e dal Dirigente Gilda Di Vincenzo, divulgano i dati sul turismo rossanese del 2010. Il Presidente Smurra, esperto in materie turistiche/statistiche – riferisce testualmente una nota della stessa Pro loco -  ha analizzato i dati forniti cortesemente dall’ Ufficio Statistica della Provincia di Cosenza, raccolti con un lavoro certosino ed encomiabile dal funzionario Luigi Ottavio Gabriele a cui rivolge un caloroso ringraziamento per la collaborazione fornita. Di seguito si riportano i risultati sull’analisi dei dati fatta con appositi indicatori costruiti dal Presidente Smurra per l’osservazione. In merito agli arrivi e le presenze a livello regionale essi sono diminuiti rispettivamente del 2,7% e del 2,3% rispetto al 2009. Nel territorio di Rossano invece, si è verificata una diminuzione degli arrivi del 5,02 % e delle presenze del 5,40% rispetto al 2009. Per quanto riguarda i dati sui flussi stranieri invece la diminuzione degli arrivi è contenuta allo 0,11% mentre si riscontra un aumento sostanziale delle presenze stimato nel 19,30% rispetto al 2009, dati che si discostano notevolmente rispetto a quelli regionali che stimano i cali del 3,7% degli arrivi e del 3,8% delle presenze straniere sul territorio rispetto al 2009. In riferimento alla preferenza di tipologia di strutture ricettive gli alberghi – continua la nota stampa - risultano preferiti rispetto alle strutture complementari dall’ 81 % dei clienti, e dal 73 % dei turisti stranieri. Per quanto riguarda le regioni di  provenienza della maggior parte degli italiani che scelgono Rossano come meta delle loro vacanze abbiamo la Campania al primo posto, seguita dalla Puglia e dal Lazio, invece, per la provenienza straniera si riscontra al primo posto la Germania, seguite da Polonia e Francia. Costruendo degli appositi indicatori, successivamente si è andati ad analizzare i dati inerenti la permanenza media annuale dei turisti la quale risulta nel totale tra il 2009 e il 2010  diminuita del 0,03%. Nello specifico risulta di circa 7 giorni la presenza media complessiva di ogni turista nella città di Rossano con una differenza sostanziale tra le strutture alberghiere e complementari in quanto i turisti nelle prime vi trascorrono mediamente 6 giorni ciascuno e nelle seconde circa 10 giorni e ½. Tra il 2009 e il 2010 vi è stata una piccola differenza con una leggerissima diminuzione di permanenza nelle strutture alberghiere a favore di quelle complementari. Andando ad analizzare la capacità ricettiva, ovvero l’offerta turistica della cittadina bizantina notiamo che rispetto al 2009, la dimensione media alberghiera è cresciuta del 19,9%, mentre si è registrata una diminuzione nelle strutture complementari pari al 10,88%, con una diminuzione complessiva del 10,64%, anche se il numero complessivo di strutture è aumentato del 1,08% rispetto al 2009. Per quanto riguarda l’indicatore che misura la qualità nelle strutture alberghiere, ossia il rapporto bagni/camere rispetto al 2009 si è avuto un leggero incremento dell’0,15%, in termini assoluti abbiamo a Rossano mediamente più di 81 bagni ogni 100 camere d’albergo. In riferimento al grado di utilizzazione delle strutture ricettive, indicatore che misura l’utilizzazione delle strutture ricettive durante l’anno rispetto al 2009 si è registrato un calo del 0,52%, ovvero in termini assoluti le nostre strutture ricettive sono utilizzate al di sotto delle loro potenzialità in quanto solo al 9% durante tutto l’arco dell’anno. Quindi, in riferimento a quanto sopra evidenziato non vi è la necessita di costruire strutture maggiori in quanto risultano vuote durante tutto l’arco dell’anno, solo nel periodo di alta stagione il dato cambia ma si arriva solo al 28% del loro utilizzo. In seguito si è andati ad analizzare la pressione turistica sul territorio per calcolare la sostenibilità dell’impatto che essa genera in termini ambientali nei periodi di alta stagione, dalla quale ci risulta che rispetto al 2009 vi è stata una contrazione del 0,83%, e in termini assoluti nel 2010 abbiamo avuto mediamente nel mese di Agosto 287 turisti ogni kmq del territorio. Il rapporto turisti residente nel mese di Agosto e’ stato stimato al 11% con una contrazione rispetto al 2009 dell’ 1 %, che sta a significare in termini assoluti che abbiamo avuto a Rossano 11 turisti ogni 100 abitanti. In merito al rapporto presentato l’Assessore Converso – prosegue la nota stampa - risulta soddisfatta per i risultati che sono scaturiti dall’analisi dei dati in quanto pur avendo avuto una contrazione delle presenze e degli arrivi generali rispetto al 2009, dato che non si discosta molto da quello regionale ed italiano,  si è registrato invece un aumento sostanziale delle presenze straniere rispetto all’anno precedente cose che dimostra che l’operato fatto dall’Assessorato in merito alla partecipazione a fiere internazionali di settore ed a workshop e focus specialistici nei quali è stata presentata l’offerta ricettiva locale a tour operator stranieri, ha fatto si che la città di Rossano abbia intercettato segmenti di domanda straniera che fino a pochi anni fa erano immaginabili. Inoltre, nell’ultimo anno sono aumentate le strutture ricettive complementari e quelle esistenti si stanno attrezzando per soddisfare le esigenze di una clientela non omogenea le quali variano ed aumentano continuamente, in quanto in questi anni, per effetto della globalizzazione, la concorrenza non si fa più sul territorio ma su territori e la qualità l’elemento che fa la differenza. Dal canto suo Smurra dichiara di essere soddisfatto per il lavoro realizzato, frutto di impegni e sacrifici e di competenze acquisite negli anni formativi, che fa della Pro Loco cittadina un piccolo osservatorio sul prodotto turistico locale, ammirato su tutto il territorio ed anche fuori dai propri confini, facendo si che la Pro Loco bizantina sia non solo su carta una vero Ente turistico. A parere di Smurra le Amministrazioni tutte dovrebbero investire sulle risorse umane capaci di operare nel settore affinché questo capitale intangibile non emigri altrove ha danno e depauperamento del territorio locale stesso.  

di Redazione | 27/02/2011

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