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“Attivazione di una stretta collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali, Artistici e Paesaggistici de L’Aquila per garantire la massima tutela del territorio di Pescara, a partire da quelle strutture che sono il segno distintivo della nostra storia e della nostra memoria, strutture che andranno valutate in modo congiunto per il rifacimento di quel Piano dei Vincoli già avviato in modo compiuto dall’assessore delegato Marcello Antonelli. Sarà questa la prima priorità che affronteremo già nei prossimi giorni con il nuovo Direttore regionale della Soprintendenza de L’Aquila Fabrizio Magani che si è insediato dallo scorso dicembre e con il quale già oggi abbiamo effettuato una sorta di primo giro d’orizzonte sulle peculiarità del capoluogo adriatico”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando – riferisce testualmente una nota dell’ufficio stampa comunale - l’incontro di ieri  con il nuovo Direttore Magani, in visita istituzionale a Pescara, dopo essere subentrato ad Annamaria Reggiani. “La giornata odierna è stata innanzitutto un’occasione importante per augurare al nuovo Direttore buon lavoro in un territorio, l’Abruzzo, che oggi ha un bisogno estremo di attenzione da parte di tutte le Istituzioni per la tutela del nostro patrimonio – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -. Parliamo di una necessità particolarmente evidente a L’Aquila, che ha un bisogno di vitale di un supplemento di impegno per non disperdere quell’immenso bacino di arte e di cultura che rappresenta la nostra intera regione. Ma parliamo anche del capoluogo adriatico, città giovane, senza dubbio, ma che pure ha dei segni caratteristici e distintivi che intendiamo porre sotto la lente d’ingrandimento. Oggi con la Soprintendenza de L’Aquila abbiamo affrontato due delle priorità del nostro territorio: da una parte il trasferimento dell’Archivio di Stato nei locali dell’Aurum. Appena pochi giorni fa abbiamo stipulato la relativa convenzione ed entro maggio-giugno le operazioni saranno concluse dando all’Archivio di Stato una sede idonea e di pregio, e al tempo stesso arricchendo l’offerta culturale dell’Aurum stesso. La seconda priorità è la necessità di individuare con la Soprintendenza delle concrete misure di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio”.