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di PIER EMILIO ACRI - Alle prime luci del giorno dedicato al Signore, cioè di domenica trenta gennaio, dopo ben settantuno anni di professione religiosa, Suor Immacolata Madeo, punto di riferimento delle Clarisse Urbaniste di Rossano, è ascesa alla Casa del Padre per godere della luce eterna. Suor Immacolata Madeo avrebbe compiuto cento anni il prossimo ventiquattro febbraio, ma come ci ha riferito la badessa suor Mariangela Stasi, “festeggerà l’evento in Paradiso”. Una vita, quella di suor Immacolata, come quella di tutte le Clarisse Urbaniste di Rossano, che fin dal XVI secolo sono nella “bizantina”, dedicata alla preghiera.  Ben settantuno anni di professione religiosa in clausura ma sempre attiva nel preparare con scrupolosità le ostie e ad educare le giovani di Rossano e circondario che, specialmente nel secolo scorso nel convitto della Clarisse, venivano formate ad essere cittadine esemplari attraverso lo studio e un’attività, quella del ricamo, ormai in disuso. Quanti corredi, attraverso la “educazione delle mani” oggi impreziosiscono i corredi delle case di Rossano e del circondario. Suor Immacolata non era, come può sembrare, fuori dal mondo, perché viveva in clausura, ma nel mondo attraverso la preghiera e la sua fu una scelta vissuta con gioia e con quel luminoso sorriso che, da dietro le grate, dava fiducia e amore a tutti. Le esequie, com’era giusto che fosse, verranno celebrate domani pomeriggio in Cattedrale (nella foto) e certamente tutta Rossano renderà l’ultimo saluto a suor Immacolata e a tutte le Clarisse per la loro presenza in città. Suor Immacolata, come del resto tutte le Clarisse Urbaniste oggi, pur nel rispetto della clausura, nel rispetto dello stile squisitamente francescano, accolgono con signorilità e con calore umano singoli, famiglie e gruppi che frequentano quel monastero che è faro di fede e di carità.