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L’Assessore alle Pari Opportunità e Lavoro del Comune di Catanzaro D.ssa Tommasina Lucchetti, il Dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Statale “B. Cimirri” di Catanzaro Prof. Francesco Startari, il Presidente del Centro Ricerca Arte Tessile di Catanzaro Maria De Stefano, la D.ssa in Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali Florinda Tortrici, il tecnico gelsibachicolo di Mirto Crosia Alfredo Graziani ed il Perito Industriale Tessile di Bocchigliero residente a Mirto Crosia, Pasquale Filippelli, neli giornio scorsi hanno presentato il Progetto “Tessere il futuro con i fili del passato” presso l’ITAS “B. Chimirri” di Catanzaro. Tale Progetto di formazione lavoro, finanziato dal Comune di Catanzaro Assessorato Pari Opportunità e Lavoro, da attuarsi in collaborazione con il Centro Ricerca Tessile e  l’Istituto “B.Chimirri”,  è rivolto a 14 allieve dello stesso Istituto ed ha come scopo la loro formazione tecnico-pratica nel settore tessile. In particolare, il percorso didattico-formativo verterà sullo studio e sulla ripresa produttiva delle fibre tessili naturali (lino, ginestra, lana, seta), della tintura naturale e della loro tessitura,  sia con  disegni e tecniche della tradizione regionale, sia con motivi decorativi e sistemi innovativi. Il Progetto prevede inoltre la rivalutazione e riattivazione del ciclo produttivo della bachisericoltura, per la quale Catanzaro è stato nel passato un centro importantissimo a livello nazionale proprio per l’alta qualità della seta e i rinomati tessuti damascati  prodotti. Il convegno è stato seguito con particolare attenzione e curiosità da un centinaio di alunne e un gruppo di docenti, in quanto gli interventi dei relatori non sono stati prettamente teorici e cattedratici, ma  sono state effettuate anche attività di laboratorio ed esposizione di manufatti e attrezzi tessili, nonché proiezioni di documentari  a tema. Dopo i saluti e la presentazione del Progetto, ad opera degli altri relatori, i  tecnici di Crosia Alfredo Graziani e Pasquale Filippelli  hanno relazionato su argomenti tecnici ed effettuato dimostrazioni pratiche di alcune fasi di lavorazione tessili previste nel Progetto, catturando l’attenzione del pubblico e degli stessi relatori. Difatti il tecnico Graziani, oltre a mostrare un video sulla Bachisericoltura e ragionare sullo stesso argomento, ha fatto vedere la trattura della seta. Il prof. Filippelli invece, dopo una breve introduzione sulla necessità di preferire le fibre naturali a quelle sintetiche, sia con impiego nel campo dell’abbigliamento che dell’arredamento della casa (per seri motivi di inquinamento ambientale  e di danno alla salute dell’uomo), ha parlato dello sfruttamento della pianta di ginestra per usi tessili. Lo stesso professionista ha proiettato un suo originale documentario sulla lavorazione completa  di questa pianta che va dalla raccolta delle vermene al tessuto ed ha, inoltre, animato l’affollata Aula Magna  con la dimostrazione pratica della tintura di una matassa di seta, utilizzando esclusivamente radici di liquirizia polverizzata  e sale da cucina come mordente. E mentre il gradevole aroma sprigionato dalla bollitura della liquirizia pervadeva il salone, la curiosità e lo stupore dei presenti ha raggiunto il culmine nel momento in cui il Prof. Filippelli ha estratto dalla pentola la matassa di seta di un colore assai particolare simile al biondo naturale. Infine ha esortato gli studenti a non aspettare il famoso “posto fisso”, che purtroppo oggi è sempre più raro, ma a pensare seriamente di essere ognuno imprenditore di se stesso, optando per soluzioni di auto imprenditoria, partendo ad esempio dalle opportunità che questo progetto può offrire.