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Castrovillari (Cosenza) - Associazione lavoratori stranieri, un punto di riferimento


Maria Pangaro, presidente dell’Associazione lavoratori stranieri -  Mcl, e Leonardo De Marco, presidente provinciale Mcl Cosenza, tracciano le linee di indirizzo del nuovo sodalizio. «Vogliamo essere un punto di riferimento per i lavoratori stranieri che vivono nel nostro territorio». Le parole di Leonardo De Marco, presidente provinciale Mcl Cosenza, al termine della presentazione ufficiale dell’Associazione Lavoratori Stranieri del sodalizio di ispirazione cattolica, danno il senso e la portata di ciò che si è iniziato e si vuole realizzare nella provincia di Cosenza e nel territorio del Pollino in particolare. Nella sede di Castrovillari nei giorni scorsi – riferisce testualmente una nota di Vincenzo Alvaro - il numero esorbitante di stranieri presenti alla prima uscita pubblica del sodalizio ha dato il senso di quanta urgenza e bisogno ci sia di creare punti di riferimento per i lavoratori di nazionalità straniera. E con questo spirito è nata l’ALS che, il Movimento Cristiano Lavoratori, ha voluto affidare alla direzione di Maria Pangaro, giovane esponente Mcl cosentina, che sarà chiamata, insieme alla segreteria tecnica ed i rappresentanti delle varie etnie che hanno già aderito, a tracciare le linee di intervento delle azioni future. Ma gli intendimenti sono chiari: «il protagonismo degli immigrati, la tutela delle loro esigenze e la crescita della nostra società». Maria Pangaro, presidente del sodalizio cosentino, ci tiene a ribadirlo e sottolinearlo nello spirito di quella tradizione cattolica a cui il movimento si ispira, secondo i dettati della Dottrina Sociale della Chiesa italiana. Proprio per lo spirito democratico che il sodalizio ha e vuole avere e ribadire si è espressa la volontà, e «si è pronti a lavorare in tale senso – ribadisce Leonardo De Marco – di volere all’interno del direttivo esponenti e rappresenti delle etnie presenti sul territorio. Lo spirito nostro è rappresentare e aggregare e lo si può fare con mediatori culturali che siano delle popolazioni che vogliamo tutelare, conoscere e far integrare con il nostro contesto. Ne siamo convinti, sosteniamo l’accoglienza, la reciproca conoscenza e in tal senso lavoreremo perché il territorio si amalgami sempre più con queste realtà che vivono con noi e in mezzo a noi». Nel rispetto delle identità e delle culture il Movimento Cristiano Lavoratori, attraverso l’ALS, ha intenzione di organizzare momenti culturali per conoscere le usanze e le tradizioni dei popoli stranieri. Ma accanto allo spazio culturale quello che ci preme e «l’affermazione dei diritti e delle dignità lavorative di queste popolazioni», affermano De Marco e Pangaro insieme. Nel corso della presentazione del sodalizio – conclude la nota stampa- i lavoratori stranieri hanno conosciuto la struttura tecnica e di assistenza legale e fiscale che l’ALS ha messo loro a disposizione da subito. Per la segreteria organizzativa del centro servizi MCL sarà responsabile Denise Rizzo, per l’assistenza legale gratuita si è messa a disposizione l’avvocato Maria Matrangolo, e come mediatore culturale la signora Kuka Arjana, di origine albanese.  

di Redazione | 18/01/2011

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