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Sezze (Latina) - Il 27 novembre lo spettacolo teatrale “I sette Re di Roma”


La storia della nascita di Roma, la conoscono tutti. Forse un po' meno è risaputo come sette romani, nel loro tempo, siano diventati re e, tra favole, miti e leggende, l'Associazione Grazia Carabellese di Roma, in tandem con l’Associazione “Il Giardino dei Sogni di Sezze”, proveranno a raccontarlo sabato 27 novembre, all'Auditorium “M. Costa di Sezze”, dalle 18 in poi. I Nostri Sette Re di Roma – riferisce testualmente una nota dell’Associazione onlus “Il giardino dei sogni” - è un testo liberamente tratto da un più importante copione teatrale: non è sicuramente un trattato storico (e d'altra parte i protagonisti non sono neanche attori professionisti, il copione è liberamente tratto, le scene sono artigianali), ma potremo sentire dalla diretta voce del romano di turno in che modo questi è diventato re. La tradizione vuole che a Roma, dalla sua nascita nel 753 e fino al 509 a.C., - prosegue la nota stampa - regnarono sette re. Probabilmente così non è stato poiché, nei 244 anni, ognuno avrebbe dovuto governare per ben 35 anni, ma vista la storia tramandata, sul palcoscenico si presenteranno i "soliti noti" che, iniziando da Romolo, ci racconteranno le emozioni, le passioni, le certezze e le illusioni che li hanno accompagnati nel periodo del regno. E così, partendo dal fiume Tevere (l'unico abitante della zona, tanti anni fa), vedremo passare insieme al primo mitico Re, Numa Pompilio, Tullio Ostilio e così via sino al più terribile, Tarquinio il Superbo. Il tutto cercando di coniugare l'antico ed il presente, la storia e la tradizione, il fatto e l'aneddoto e lasciando all'interpretazioni degli amici romani la libertà di rivisitare la realtà, nell'intento di strapparci qualche risata. Gli amici, infatti, non sono attori ma persone che dal lunedì al venerdì fanno i mestieri più disparati e che il sabato e la domenica spesso si riuniscono per cercare, con il loro volontariato, di raccogliere fondi che vengano destinati ad opere di beneficienza. "E' un modo per far sentire anche la nostra voce", dice la Presidente dell'Ass.ne "Grazia Carabellese" Angela Megna, in questo caso anche regista. "Il nostro gruppo è nato lavorando per le esigenze di una comunità religiosa romana e tante, insieme a questa teatrale, sono le iniziative che in più di dieci anni abbiamo messo in campo. Questa di Sezze è stata l'ennesima occasione per sostenere con la nostra opera la raccolta di fondi che saranno interamente devoluti all'Associazione Il Giardino dei Sogni, con l’obiettivo di sostenere le loro attività rivolte a ragazzi diversamente abili. Siamo certi che gli spettatori faranno la loro parte e noi, come sempre, potremo portare a casa la soddisfazione di vederci vicino a chi ha bisogno.  E non pensiate che sia semplice: organizzare persone di oltre cinquant'anni, con le proprie famiglie ed i propri impegni, e, diciamolo, ognuno con il proprio carattere, fa sì che ogni volta sia una nuova esperienza,  ma questo, lasciatecelo, è il nostro compenso".

di Redazione | 24/11/2010

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