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Mandatoriccio (Cosenza) - Pregate sempre


di DON MICHELE ROMANO - Gesù, nel Vangelo di Luca, ci dice chiaramente che ogni discepolo che intende seguirlo, sia esso un Sacerdote, un Religioso, una Religiosa, un Laico: "Necessita di pregare sempre, senza stancarsi mai" (Lc 18,1).
Attenti, però, Gesù, non dice di pregare semplicemente tanto, ma "sempre e senza stancarsi!" Ecco che "Pregare sempre", significa avere dei momenti giornalieri da dedicare solo alla Preghiera, contemplando e "ascoltando" Dio, attraverso: la meditazione del Vangelo del giorno, il santo Rosario, Preghiere spontanee, atti Devozionali, visita al Santissimo Sacramento, una Lettura Spirituale, ma anche tanto "Silenzio interiore", ecc., il tutto, però fatto, senza "distrazioni" (magari spegnendo anche i nostri cellulari). Ma al di là della recita, di queste Preghiere mnemoniche o da leggere, quando ci esercitiamo nella Preghiera quotidiana, tutta la vita, può essere trasformata in Preghiera. Certo, Gesù sa, che tante volte, ci si stanca, risulta faticoso, e questo, è un fatto, se vogliamo, naturale...! Ma, ecco che Lui, ci dice di "Pregare sempre, senza stancarsi", perché diversamente non avremo la forza (la "Grazia") dello Spirito Santo, per affrontare: una sofferenza, un dolore, una prova..., Sì, perché in questi momenti, ci viene voglia di "mollare tutto", di chiuderci noi stessi, ecc., ma l'invito di Gesù, è proprio quello di non perdere la fiducia, chiedere con insistenza il dono dello Spirito Santo, che va chiesto, diceva Padre F. Mazzi), "come il pane per vivere": "Quale padre tra voi, se un figlio gli chiede un pane..., un pesce..., un uovo..., gli darà al loro posto una pietra (Mt 7, 9), una serpe... o uno scorpione?" (Lc 11, 11-13). Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono?" Davanti a Dio, non dobbiamo vergognarci di "mendicare" quanto ci occorre, proprio come fanno quei poveretti, che ai semafori, si avvicinano alle nostre macchine, allungando le mani, sperando di ricevere una sia pur piccola offerta.
Pregando, in fondo, anche noi non facciamo altro che "allungare le mani" verso il Signore, Padre Buono e Misericordioso, che sappiamo "resiste ai superbi, ma accoglie ed esaudisce gli umili" Sì, perché mentre la Preghiera, è la nostra "forza", nel contempo costituisce la "debolezza" di Dio, che davanti alla nostra sincera e devota Invocazione a Lui, si commuove e ci esaudisce. Ma siamo altresì consapevoli, che ci occorre sempre la forza dello Spirito Santo, per superare le nostre debolezze e fragilità, per vincere ogni gelosia, per non essere sempre faziosi, creando dissenzi e discordie, per non cedere al protagonismo, per non cadere nell'impurità, ecc.! E siccome il "bioritmo" della Tentazione e del Peccato, è sempre "costante", abbiamo bisogno sempre, ogni giorno, della forza della Preghiera, per vivere la nostra giornata, nella grazia di Dio, nella serenità e nell'amore. Chi ama davvero, non conta mai il tempo che ha, per stare insieme alla persona amata! Anzi, sembra che in quei momenti, il tempo voli, e quanto ci si lascia, cresce il desiderio di incontrarsi di nuovo presto! Pregare, diventa così, anche per noi, un "parlare d'Amore" con Dio, diventa la vera "arte" di chi sa "vedere" e incontrare Dio nella sua vita quotidiana, fissando gli occhi sul suo Volto, proprio come facciamo noi, quando vogliamo davvero bene a qualcuno. Purtroppo, oggi, viviamo un tempo di lontananza da Dio, di aridità spirituale, e le conseguenze, ahimè, sono sotto gli occhi di tutti. Ecco perché, restano dure (e sempre da "meditare"), le dolorose parole di Gesù: "Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?" (Lc 18, 8b). Se guardiamo all'ondata di materialismo, oggi trionfante, ci viene da pensare che, forse, ne troverebbe davvero poca! "Questa, in definitiva, è una domanda, che deve metterci tutti in guardia, dice Papa Francesco: Non dobbiamo desistere dalla Preghiera, anche nei momenti difficili, perché è la Preghiera che conserva la fede, senza di essa la fede vacilla. Chiediamo, pertanto, al Signore, una fede che si fa Preghiera incessante e perseverante! Solo in tal modo, sperimenteremo la "compassione" di Dio, che come un Padre, ci viene incontro, ci abbraccia, usandoci Misericordia! Affidiamo ogni nostro desiderio, di crescere nella Preghiera: umile, ma costante, alla Vergine Madre, Lei che ha saputo "Incarnare" nella sua vita, la Misericordia del Padre. Auguro a voi tutti, una serena giornata, arricchita dalla costante preghiera.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 10/05/2024

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