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Crosia (Cosenza) - Truffe agli anziani: riconoscerle e difendersi, tenuto incontro Croce rossa e parrocchia 'San Giovanni'


Un tema di grande attualità al centro di un interessante incontro pianificato con cura dalla Croce rossa italiana di Mirto Mirto Crosia, realizzato in sinergia con la parrocchia cittadina “San Giovanni Battista”. Un’azione di sensibilizzazione, formazione e informazione rivolta agli anziani, per fornire conoscenze e abilità necessarie per difendersi da raggiri e truffe. “Anziani soli e indifesi – hanno evidenziano i referenti della Croce rossa locale guidata dalla Presidente Giovanna Pagnotta - vittime di aggressioni, spesso non solo psicologiche già sottese nell’agito di chi compie il crimine, ma anche fisiche. Molti i casi, poche purtroppo le denunce. Diverse le tipologie di truffe”. È quanto emerso dal confronto, moderato da Gianluca De Rose, trainer del locale comitato Cri, effettuato tra gli esperti e i cittadini che hanno partecipato all’evento, tenutosi presso l’oratorio della parrocchia guidata dal parroco don Giuseppe Ruffo. A dare avvio ai lavori lo stesso presbitero, insieme alla dottoressa  Pagnotta che, dopo i saluti, hanno evidenziato l’importanza di questi momenti “per sensibilizzare a un’emergenza che prende sempre più piede, sottolineando il valore di un lavoro di rete e in rete sul territorio per promuovere azioni preventive”. Al tavolo dei relatori Giancarlo Pullano, Sostituto commissario Polizia di Stato in quiescenza, che ha informato gli astanti sulle diverse tipologie di truffe, tecniche di azione del truffatore ed elargito consigli efficaci e diretti per prevenire il fenomeno che colpisce gli anziani, spesso bersagli di individui senza scrupoli. Rosa Ippolito, avvocato e volontaria Cri di Mirto Crosia, ha delineato da un punto di vista legale l’esecrabile fenomeno delle truffe e affrontato soprattutto le truffe online, in particolare il phishing, truffa che avviene in rete attraverso cui un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile, come ad esempio la propria banca. Marianna Andreoli, assistente sociale specialista e volontaria Cri di Mirto Crosia, ha tracciato il profilo delle vittime e dei truffatori, le conseguenze nelle persone truffate. Non soltanto dunque il danno economico che ne deriva ma anche le ricadute psicologiche.


di Redazione | 02/05/2024

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