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Mandatoriccio (Cosenza) - Sono forse io, Signore?


di DON MICHELE ROMANO - Oggi, Mercoledì Santo (passato alla Storia, come il "Mercoledì del Tradimento"), nel Vangelo (Mt 26, 4-25), si consuma il subdolo "Tradimento" di Giuda, ovvero il grande mistero di un uomo, che ha accolto la chiamata di Gesù, ma poi gli si è opposto, al punto di "venderlo" ai capi dei Sacerdoti, patteggiando con loro il prezzo della "vittima": 30 monete d'argento (equivalente a 120 denari, il prezzo di uno schiavo - Es 21, 32). Le teorie interpretative sul tradimento di Giuda, si sprecano (e i vangeli non se ne preoccupano, non sono interessati a soddisfare la nostra curiosità), ma ciò che colpisce è, che di fronte all'annuncio del tradimento, fatto da Gesù: "Uno di voi mi tradirà" (v 21), ognuno dei Dodici si chiede: *"Sono forse io, Signore?"*(v 22b). Una domanda, che ha attraversato ormai 20 secoli di Storia, per giungere fino a me, oggi: Potrei essere anch'io a tradire il nostro Maestro e Signore? Quante volte, poveri noi, "usiamo" Dio per convenienza, ma anche gli amici, la gente che ci vive accanto..., solo per interesse o tornaconto! Invece di Amare, in maniera gratuita, ci offriamo al miglior offerente. Occorre, dunque, un'autentica *"conversione"*: Non potremo celebrare degnamente la santa Pasqua, finché non toglieremo dalla nostra testa, la mentalità commerciale di Giuda, capace di fissare un prezzo, anche su Cristo. Dio ci esaudisce sempre, a prescindere da quelli che sono i nostri desideri, ma ci vuole persone libere, non traditori o opportunisti. In fondo, se guardiamo bene, nell'intimo del nostro cuore, ahimè, il demonio, foraggia il "traditore" che ci abita, l'opportunista nascosto con cura, dentro di noi, che orienta le nostre scelte, e i nostri modi di pensare, giudicare, e agire! Quanti "Giuda", ci sono ancora, che "(s)vendono" fratelli e sorelle: sfruttandoli nel lavoro, non retribuendo il giusto, non riconoscendo il dovuto, anzi tante volte, proprio come Giuda, vendiamo persino le cose più care, ad esempio: Allontaniamo i Genitori, mettendoli "al sicuro", in una Casa di Riposo! Per poi dire: "Siamo tutti più tranquilli, ce ne siamo "liberati"..., ora curateli voi!" Poveri Genitori, povero Gesù, svenduti entrambi, per denaro. Ma Gesù, è stato chiaro, ognuno di noi deve scegliere: "Non si può servire Dio e il denaro" (Lc 16, 13). Questa è la vera opzione: tanta gente si illude di servire Dio e il denaro!
E questo non si può (e soprattutto per un cristiano), non si deve fare! Giuda se n'è andato, ma ha lasciato tanti discepoli nel mondo, anche se, più che suoi,
sono del demonio.
Il Vangelo ci fa capire che a lui, piacevano tanto i soldi: prova ne è stato l'episodio narrato nel Vangelo di ieri (Gv 13, 21-33.36 -38), quando, a Betania, nella casa di Lazzaro, Maria unge i piedi di Gesù, con quel prezioso profumo di Nardo, assai costoso, e quando lui fa quella riflessione: "Si poteva vendere e dare il ricavato ai poveri" (Gv12,
5) l'Evangelista Giovanni, sottolinea: "Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro" (Gv 12, 6). Questo ci dice che: chi ama troppo i soldi, arriva persino a tradire, per averne di più! Malgrado ciò, mai Gesù, definisce direttamente Giuda "traditore", dice solo: "uno di voi mi tradirà"
(v 21). Anzi, quando lo incontrerà per l'ultima volta, lo chiama: "Amico", e lo bacia! Certo, il diavolo "entrò" in Giuda, e da inaffidabile pagatore qual'è, lo illuse, promettendogli tutto, e alla fine lo lasciò solo, nella sua disperazione: "Si allontanò e andò a impiccarsi" (Mt 27, 5). Ognuno di noi, oggi, ha la possibilità di lasciarsi attirare dall'Amore verso Dio, o dai Beni di questo mondo. Ma, consapevoli che tutto si "lascia" (e "niente" ci seguirà dopo la nostra morte!), diamo il giusto valore, anche al denaro, considerandolo per quello che è: solo un mezzo, uno strumento per vivere, e fare del bene ! Che quella domanda d'Amore, posta da Gesù quella sera, possa farci comprendere che la la sua Passione, non è terminata. C'è tanto bisogno di Amore, oggi più che mai, in un mondo caratterizzato solo da guerre, violenze, e disperazione! Dio ha ancora bisogno della collaborazione di ognuno di noi, per continuare a salvare il mondo! Che sia questo il proposito, della nostra vera Pasqua! A tutti, l'augurio, di un sereno cammino verso la Pasqua del Signore!


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 27/03/2024

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