We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Cosenza (Cosenza) - “Porte chiuse, luci accese sulla cultura” il 12 novembre anche a Cosenza


<<Il prossimo 12 novembre anche il Comune di Cosenza sbarrerà le porte dei propri luoghi di spettacolo e cultura per aderire alla manifestazione nazionale denominata “Porte chiuse, luci accese sulla cultura”. L’iniziativa di Federculture, con l’adesione di Anci e Fai, prevede la chiusura dei siti culturali e la sospensione di eventi e spettacoli per sollecitare>> - riferisce testualmente una onta dell’Ufficio stampa del Comun e di Cosenza . <<la modifica di alcune norme della recente manovra finanziaria che produrranno effetti negativi sull’economia, sulla qualità e quantità dei servizi culturali e di spettacolo offerti ai cittadini. Cosenza chiuderà le porte del Teatro Rendano, del Teatro Morelli e del Cinema Italia, del Museo dei Brettii e degli Enotri>>. <<I tagli governativi hanno prodotto gravi problemi anche agli enti locali che, in buona sostanza, devono ormai contare quasi esclusivamente sui propri bilanci per le spese destinate alla cultura>>. Così il Presidente di Federculture Roberto Grossi ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per illustrare l’iniziativa e chiedere un autorevole intervento: “Si tratta di un’azione dimostrativa, volta a sollecitare la modifica di alcune norme della manovra finanziaria estiva (decreto legge n. 78 del 2010, conv. in Legge n. 122 del 2010) particolarmente gravi che mettano in discussione i nostri principi democratici e il rispetto per la Costituzione e che produrranno effetti negativi sull’economia, sulla qualità e quantità dei servizi culturali e di spettacolo resi ai cittadini. In particolare, intendiamo mettere in evidenza la previsione relativa al limite di spesa al 20% rispetto a quella sostenuta nel 2009 dalle amministrazioni pubbliche per l’organizzazione di mostre, convegni e pubblicità, che porterà ad un eccessivo impoverimento dell’offerta culturale. Anche il divieto per le amministrazioni pubbliche di effettuare spese per sponsorizzazioni annullerà quanto di buono fatto in questi anni dalle associazioni culturali e di promozione sociale nel settore della cultura. Si tratta di norme che, oltretutto, incidono negativamente sulle prerogative costituzionali di Regioni, Province e Comuni, nonché sulla loro libertà nella quantificazione, nell’allocazione delle risorse e nella modalità di erogazione dei servizi, che sono e devono rimanere un’insopprimibile garanzia dell’autonomia dell’ente e dell’effettività della sua azione. La Cultura è un settore fondamentale per attivare e coinvolgere nella società, nel mercato e nell’economia creatività, saperi e talenti che sono stati per secoli gli elementi portanti e il valore stesso dell’identità del nostro Paese. Nella consapevolezza che anche Ella vorrà condividere gli obiettivi che animano la nostra iniziativa, ci auguriamo che ciò serva a riportare al centro i valori irrinunciabili della cultura e dell’economia della conoscenza. dei servizi, che sono e devono rimanere un’insopprimibile garanzia dell’autonomia dell’ente e dell’effettività della sua azione. La Cultura è un settore fondamentale per attivare e coinvolgere nella società, nel mercato e nell’economia creatività, saperi e talenti che sono stati per secoli gli elementi portanti e il valore stesso dell’identità del nostro Paese.”  

di Redazione | 10/11/2010

Pubblicità

vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it