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Milano (Milano) - Rolando Rizzo e Ferrari Editore: il viaggio comune riparte. Oggi la presentazione de “Il Viaggiatore – dal Colognati all’Arno. Villa Aurora”


Dopo il successo riscosso a Firenze il romanzo di Rolando Rizzo Il Viaggiatore – dal Colognati all’Arno. Villa Aurora, edito da Ferrari Editore, verrà presentato a Milano, presso la Corte dei Miracoli, Via Mortara, 4 oggi pomeriggio, 8 novembre, alle ore 18.30. L’editore Settimio Ferrari coordinerà l’evento cui interverranno, oltre all’autore: l’attore Renato Converso, lo scrittore Cataldo Russo e Amedeo Villardo, Presidente della Federazione Italiana Circoli Calabresi. Concluderà l’incontro Francesco Filareto, Sindaco di Rossano. Il romanzo di Rolando Rizzo – riferisce testualmente una nota di Silvana Pedrini delll’Ufficio stampa Ferrari Editore - racconta con forti accenti evocativi una partenza dolorosa verso la speranza, e un percorso tormentato, talvolta drammatico, che approda ad una felicità ricercata con ostinazione. La vicenda è assai simile a quella di tanti ragazzi del quarto e quinto mondo che abbandonano i colori della propria terra, i compagni di giochi - quando il gioco è la vita -, la famiglia, per inseguire un sogno che spesso si trasforma in incubo. Il protagonista ha quattordici anni, non è mai uscito dal suo paese, Rossano, e lo lascia in lacrime confondendosi tra gli emigranti che affollano il treno della speranza. E’ determinato a realizzare il disegno di una nuova, più ricca e matura identità a Villa Aurora, residenza principesca sulle colline di Firenze. Il sogno del ragazzo, che agli inizi pare facilmente realizzarsi, presto diventerà per lui miraggio e fonte di frustrazione: le differenze tra il mondo lasciato e quello trovato, che aveva vagheggiato nelle candide visioni infantili, lo vedranno costretto a vagabondare alla ricerca di un baricentro spirituale e morale, per riscoprire e ricomporre il mosaico legato alla sua famiglia violentemente disgregata da una tragedia. Alla fine la misericordia e l'amore avranno l’ultima salvifica parola. L’opera, ricca di poesia, si impernia sul vissuto dell'autore ma si apre, attraverso suggestive metafore letterarie, ad un mondo di personaggi ricchi di umanità e di grande spessore psicologico che il narratore, utilizzando la sapiente tecnica di un "puparo siciliano", mette in campo con commossa partecipazione. Rolando Rizzo è nato nel 1944 a Rossano, dove ha vissuto sino al 1958, per poi lasciare la Calabria e trasferirsi a Firenze. Si è diplomato in Teologia nel 1972 alla Facultè Adventiste de Teologie di Collonges sous Saleve in Francia. Ha insegnato Teologia Pratica presso la Facoltà Teologica Avventista “Villa Aurora” a Firenze dal 1990 al 2005, quando ha abbandonato l’insegnamento per dedicarsi alla sua passione letteraria. Ha dedicato gran parte della sua carriera alla realizzazione di articoli, opuscoli, libri, conferenze, trasmissioni radiofoniche. Sin dal 1964 ha pubblicato con regolarità articoli su tutte le riviste avventiste italiane, tradotti anche in Brasile, Romania, Spagna, Francia, Stati Uniti. Nel 1985 ha fondato l’Opinione, organo della “Gioventù Avventista”, che ha diretto sino al 1990. Con le Edizioni ADV di Firenze ha pubblicato numerose e importanti opere di divulgazione teologica. Ha ricevuto segnalazioni da parte di Mario Luzi, Carlo Betocchi, Nicola Lisi; nell’ambito di rassegne poetiche gli sono state conferite due medaglie d’oro, nel 1969 e nel 1970, presso il Centro Culturale Fiorentino “Lo Sprone”. Dal 1990 al 2000 ha operato nel carcere di Sollicciano a Firenze e della Dogaia a Prato.

di Redazione | 08/11/2010

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