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“Carissimi fratelli e sorelle, è con grande gioia che mi rivolgo a voi comunità ecclesiale di Cariati e in modo particolare alle parrocchie S. Michele Arcangelo e San Cataldo. È una grande gioia essere ospitati su IonioNotizie.it. Sono ormai tre mesi da quando mi sono insediato come parroco delle due comunità e mi sento ormai armonizzato con la nuova realtà. Porto nel cuore le comunità che ho servito e la bella e accogliente Corigliano per gli ultimi tredici anni, come anche Rossano, mia città natale e prima comunità con la quale sono stati compiuti passi indimenticabili. In questi pochi mesi sono già entrato in tante case e nel prossimo anno, a Dio piacendo, farò la visita di tutte le famiglie delle due comunità, con l’intento di raggiungere tutti, in modo particolare i più lontani, non solo geograficamente. Ringrazio S. E. l’Arcivescovo mons. Maurizio nell’avermi inviato in questa realtà pastorale e i sacerdoti della Vicaria che mi hanno accolto fraternamente. Sono in mezzo a voi per imparare dalla vostra fede, per conoscere le vostre/nostre tradizioni, per camminare insieme incontro a Cristo che ci rinnova nell’amore. Stiamo vivendo ormai da più di due anni l’esperienza del Cammino sinodale, per una chiesa che viva con pienezza la comunione, la partecipazione e la missione, affinché tutti ci sentiamo corresponsabili e protagonisti, nello spirito del Vaticano II. Le nostre comunità hanno camminato negli anni passati, aiutate dalla saggezza dei pastori che mi hanno preceduto e così faremo insieme negli anni in cui ci sarà dato di percorrere un tratto di cammino. Sin dai primi giorni ho incontrato gli organismi di partecipazione e cogliendo i doni e carismi di ognuno ho inteso da dove ripartire con voi: la dimensione spirituale, come realtà fondamentale di nutrimento della nostra vita, fortificata dall’adorazione eucaristica. La catechesi biblica settimanale, a fondamento della nostra formazione, gli incontri liturgici per rendere bello l’incontro domenicale con il Signore, la ricostituzione del gruppo Famiglia come strada maestra per essere chiesa, famiglia di famiglie, la catechesi di iniziazione cristiana, la formazione dei ministranti, la riapertura dell’Oratorio, i nostri cori, quello polifonico e delle voci bianche. Tante iniziative avviate e tanto ancora da fare, nella gioia di una comunità che deve crescere nell’amore, superando particolarismi, rivalità e vanaglorie. D’altro canto abbiamo dato importanza alla dimensione storica, patrimonio del nostro territorio, mettendo “in salvo” l’Archivio storico dell’estinta diocesi di Cariati e un’altra opera urgente sarà salvare il salvabile di quel che resta della biblioteca della Cattedrale, ancora ubicata nei locali ormai fatiscenti dell’episcopio. Il popolo cariatese è legato alle sue origini, rappresentate dalle vestige storiche della Cattedrale, della chiesa degli Osservanti e delle tre cappelle della Trinità, di Sant’Antonio e dell’Annunziata. A tal proposito ho inteso sin da subito “riaprire” al culto queste chiese, con una celebrazione mensile. Questi luoghi nei secoli passati hanno avuto una grande importanza, come oratori e chiese di quartiere. Il nostro giornalino ci aiuterà ad “uscire” dalle sacre mura, volendo raggiungere chi ancora fatica ad entrarvi. Un pensiero per don Rocco Scorpiniti, mio collaboratore e un augurio di pronta guarigione, affinchè possa tornare in mezzo a noi e riprendere con serenità il suo servizio. Il nostro borgo la sera del 25 dicembre si trasformerà in Betlemme per la terza volta. Nel dire grazie a tutti i nostri operatori, ai personaggi e comparse accostiamoci a “Benvenuti a Betlemme” non solo con occhi curiosi, ma con sentimenti di stupore e meraviglia, affinchè si crei nel nostro cuore il vero miracolo di Natale. Prossimi al Santo Natale entro nelle vostre case portandovi un augurio di gioia e di pace. Gioia e pace alle vostre famiglie, al bel paese di Cariati e al mondo intero. La luce del Verbo incarnato brilli in ogni luogo, torni a sorgere nella Terra Santa, come in Ucraina e in tutti i paesi martoriati dalla guerra. A tutti e a ciascuno Buon Natale con il cuore. Questo augurio raggiunga non solo i fedeli delle comunità ecclesiali di cui sono parroco, ma anche tutti i lettori di questo grande giornale”. Don Gaetano Federico