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Mandatoriccio (Cosenza) - Il Santo Natale: Mistero di gioia e di luce


di DON MICHELE ROMANO - Il Natale di Gesù è "Icona" del nascondimento di Dio, nell'umiltà della condizione umana, nel Bambino di Betlemme. La prima reazione, davanti a questo straordinario evento di Dio, che si fa "Bambino", non può che essere di "Gioia": "Rallegriamoci tutti nel Signore, perché è nato nel mondo il Salvatore" (Antifona alla Santa Messa, nella notte di Natale), che richiamano le parole che l'Angelo rivolge ai Pastori: "Ecco, vi annuncio una grande gioia" (Lc 2, 10). È il tema, che non solo "apre" il Vangelo, ma è anche il tema che lo "chiude", quando Gesù Risorto rimprovererà agli Apostoli, proprio di essere tristi: "Si fermarono col volto triste"...;"Stolti e lenti di cuore a credere...!" (Lc 24, 17b.25).
È una gioia che nasce dallo stupore del cuore, nel vedere come Dio ci è vicino, e opera nella storia; è una gioia che nasce dalla contemplazione del volto di quell' umile Bambino, che ci rivela il Volto luminoso di Dio, che si fa talmente vicino a noi, così da poterlo "vedere" e "toccare!" Il S. Natale, diventa così, quell'insondabile Mistero, che realizza il punto d'incontro, tra il Cielo e la Terra!
"Il Signore dell'Universo, commenterà San Leone Magno, velando la grandezza della sua nascita, prese la natura di servo". Dio che è: Eternità, Santità, Vita e Gioia, non disdegna di unirsi a noi, che siamo: debolezza, peccato, sofferenza e morte. La Teologia definisce tutto questo, parlando di: *"Admirabile Commercium"*- "Mirabile Scambio", tra la Divinità e l'umanità. "Il Figlio di Dio, commenterà Sant'Atanasio di Alessandria, si è fatto Uomo, per farci Dio!"
Il primo atto di questo "meraviglioso scambio", si realizza nell''Umanità stessa del Cristo. A tal proposito, dice San Paolo: "Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli" (Gal 4, 4-5). Commentando questa grande Verità, anche il Concilio Vaticano II, dirà: "In realtà, soltanto nel Mistero del  Verbo incarnato, trova vera luce il Mistero dell'uomo" (GS, 22). Questo "meraviglioso scambio", noi oggi, lo viviamo concretamente nella santa Eucarestia. Partecipando alla Santa Messa, noi presentiamo a Dio: il pane, e il vino, frutto della terra, perché Egli li accetti e li "trasformi", donandoci se stesso, e facendosi nostro cibo, affinché, ricevendo il suo Corpo e il suo Sangue, partecipiamo della sua stessa vita Divina!
Oltre la Gioia, l'altro aspetto da cogliere nel Mistero del Santo Natale, è la "Luce". Quando l'Angelo si presenta ai Pastori, nella notte della Nascita di Gesù, l'Evangelista Luca, annota che: "La gloria del Signore li avvolse di luce" (Lc 2, 9). Anche nel Prologo, del Vangelo secondo Giovanni, leggiamo: "Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Gv 1, 9). Tutta la Liturgia Natalizia, è pervasa di questa "Luce!":
"Nel Mistero del Verbo incarnato è apparsa gli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo furgore, perché conoscendo Dio visibilmente, per mezzo suo siamo rapiti all'amore delle realtà invisibili" (Primo Prefazio del Natale). Nell'Antico Testamento (che sappiamo essere la "fase preparatoria", alla Sua venuta!), Dio ha sempre parlato, e si è reso presente, mediante Profeti e con Segni, ma "ora", è "apparso", è uscito dalla sua luce inaccessibile, per illuminare tutti gli uomini. Tocca a noi, oggi, come Chiesa, prendere consapevolezza della nostra "Missione", e della responsabilità di testimoniare al mondo, la Luce nuova del Vangelo. Celebrare il Santo Natale, non vuol dire che tutto si "dissolve" alla mezzanotte, ma è soprattutto manifestare la Gioia, la Novità e la Luce, che la Nascita del Bambino Gesù, ha portato in tutta la nostra esistenza, per essere a nostra volta, portatori della Gioia, della vera Novità, e della Luce di Dio agli altri. Il Vangelo, pertanto, è la Luce da non nascondere (sotto il moggio), ma è da collocare sulla Lucerna, per ricevere la luce di Cristo, ed esserne Illuminati, in tutto il suo splendore! Rinnovo l'Augurio di un buon cammino verso Betlemme (Coraggio...siamo ormai "vicini"!) ed una serena giornata a tutti.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 23/12/2023

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