We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Mandatoriccio (Cosenza) - Vegliate!


di DON MICHELE ROMANO - Oggi, prima Domenica di Avvento, inizia il nuovo anno liturgico (Anno B), durante il quale leggeremo il Vangelo secondo Marco. "Av-vento", è una parola che vuol dire letteralmente: "Qualcosa (In questo caso "Qualcuno") che ti viene incontro", ed implica sempre un "essere sorpresi", perché Chi ci viene incontro, va oltre le nostre aspettative. Il Messia che si attendeva, doveva essere un Re forte, potente, liberatore..., Ma così non fu! Ecco allora la "Sorpresa". Per questo l'Avvento, è sempre un'Av-ventura: lasciarsi sorprendere, vuol dire: andare incontro, verso qualcosa che ancora non conosciamo, vuol dire permettere che Dio agisca nella nostra vita. L'altro grande elemento, che caratterizza l'Avvento, è "l'Attesa". Ogni cosa, prima di "nascere", ha bisogno di un tempo di germinazione, di incubazione, di fermentazione: per fare un Figlio, occorrono nove mesi; Perché arrivi la Primavera, prima c'è il freddo dell'Inverno; Perché giunga l'Alba, occorre superare il buio della Notte. Oggi, purtroppo, ci stanchiamo troppo presto, e in tanti di noi prevale la logica del "tutto e subito", come a dire: "vogliamo risultati immediati". L'Attesa, invece, è tenacia, è saper "rimanere", anche se apparentemente non si vedono frutti immediati, è il tempo in cui la vita ci prepara ad accogliere, ciò che (meglio "Chi") dobbiamo accogliere. Il Vangelo di oggi (Mc 13, 33-37), presenta una piccola Parabola: Un Padrone che se ne va, e lascia ad ognuno il suo compito. Il portinaio, inoltre, deve vegliare, per vedere quando il Padrone tornerà (momento che non si conosce - v 36). L'invito è chiaro per tutti: ognuno deve rimanere "vigile", "sveglio"! Questo invito del Vangelo, è molto forte, perché riguarda il nostro futuro "escatologico!" La parola "vegliate", infatti, vuol dire "stare in guardia", non lasciatevi vincere dal sonno. Il "vegliare", di cui parla Gesù, tuttavia, ha vari aspetti: 1)- Innanzitutto, vuol dire: Accorgiti di quando Lui passa; Impara a riconoscere i "segni" della Sua presenza nella tua vita; Sappi riconoscere l'agire di Dio nel tuo quotidiano (che io preferisco chiamare sempre: "Dio-Incidenze", trasformando, così, il "Tempo degli uomini", in Tempo di Salvezza!
2)- "Vegliare", ha anche un secondo significato: Vegliare anche nei confronti del male! Non lasciamoci, quindi, sopraffare dai cattivi pensieri, o dallo scoraggiamento, sapendo reagire con fiducia nel Signore, perché questo tempo di Avvento, può aiutarci a dare una svolta alla nostra vita! Vigilare, allora, non significa stare senza fare nulla, aspettando che arrivi qualcun altro a risolverci i problemi. Occorre darsi da fare! Coraggio, allora, approfittiamo di questo "tempo forte", per preparare la strada al Messia che viene! In tutte queste quattro Domeniche di Avvento, le Letture della Parola di Dio, c'è lo ripeteranno sempre. Meno di un mese, quindi, e sarà Natale! Attenti, tuttavia, parliamo del Natale, ma del Signore, non parliamo certo di Babbo Natale. Pertanto, a questo Santo Natale (l'ennesimo!!!), arriviamoci, con Fede e gratitudine al Signore Gesù, con "Animo riconciliato": Con noi stessi, con gli altri, e con Dio! Questa è opera di ristrutturazione delle nostre "strade interiori", tante volte dissestate dai nostri peccati offrendo a Lui: disponibilità e lungimiranza! Sia davvero, un tempo di Pace: Lui si è fatto uno di noi, per salvarci.
Pertanto, non lasciamoci incatenare dal risentimento: la vita è troppo breve per sprecarla! È vero, Gesù è venuto nella Storia, ma tornerà nella Gloria. Non lasciamoci trovare "impreparati", (come le "Vergini stolte"). Sì, è vero, lo aspettiamo nella Gloria, ma Lui viene nella vita di ciascuno di noi: qui, ora, nell'oggi della nostra esistenza! Allora, ci chiediamo: Come restare "svegli"? Come riempire d'olio "le lampade" della nostra vita, che si consumano? Gesù, ha sempre chiesto agli Apostoli, di "Pregare". Una Preghiera, che diventi "intimo dialogo" col Padre, e relazione fiduciosa con Lui. "Vegliamo", allora, almeno noi che "aspettiamo la manifestazione del nostro Signore Gesù Cristo", facciamolo ogni giorno e con gioia, perché è certo che Lui verrà, ma, di contro ci chiediamo: Lui, troverà noi? Il Natale, diventi perciò, l'accoglienza gioiosa della Sua "silenziosa" venuta tra noi. Non lasciamoci solo prendere dalle nostre corse, dai nostri regali, dai nostri pranzi, e dai nostri auguri! Dio non voglia tutto questo, ma ci aiuti ad accogliere quella "Luce, che illumina ogni uomo!" A tutti auguro, una buona domenica, e un buon cammino d'Avvento!


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 03/12/2023

Pubblicità

vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it