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Il Progetto Agrisociale è promosso dall’Associazione Antico borgo di Badia, in collaborazione con l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese della Regione Calabria e la Casa Circondariale di Paola, con il patrocinio dell’amministrazione comunale. L’associazione - riferisce una nota del Csv Cosenza - ha firmato un protocollo d’intesa con la casa Circondariale di Paola e ogni giorno sei detenuti, affiancati dai volontari e dalla responsabile dell’associazione, Elena Borgia, si recano nell’orto sociale per lavorare la terra.

Parte del raccolto viene donata ai bisognosi alla mensa solidale di Paola con il supporto del Centro Pier Giorgio Frassati, un’altra parte viene utilizzata per “Orto in cassetta”, piccole cassette di vari ortaggi misti che vengono donate in cambio di un contributo reinvestito in attività di volontariato.

I detenuti si occupano anche della manutenzione quotidiana dell’Antico complesso monastico di Badia, meta di turisti e pellegrini e della realizzazione e la cura degli orti didattici partecipando attivamente alle attività con le scolaresche.

Gli ospiti della casa circondariale hanno, altresì, realizzato, con materiale di riciclo e con il supporto di esperti dell’ARSAC, un esclusivo percorso sensoriale sulle erbe aromatiche “La via degli Aromi” che verrà valorizzato da eventi enogastronomici grazie al protocollo d’intesa siglato con l’Istituto alberghiero di Paola. I detenuti oltre ad attività in agricoltura partecipano a laboratori formativi che hanno come obiettivo offrire una possibilità spendibile a fine pena.