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Nel centro storico di Rossano, nella splendida sede di Palazzo De Rosis, casa natale di Madre Isabella alla presenza di un pubblico delle grandi occasioni, della carta stampata, attento e competente,si sono tenuti i lavori di presentazione dell’ultima fatica letteraria “La Sila Greca Tra Storia e Feudalità. I Feudi del suo territorio”, per i tipi della conSenso publishing, portata all’attenzione del territorio dall’Autore mandatoriccese-rossanese, Franco Emilio Carlino.

A moderare l’incontro culturale Antonella Balestrieri, giornalista de il Quotidiano del Sud. Sono intervenuti, Francesco Filareto, autore della prefazione del libro, Gino Zangaro della conSenso publishing; il Direttore de il Quotidiano del Sud, Rocco Valenti che ha ricordato Giuseppe Savoia, giornalista del Quotidiano prematuramente scomparso, a cui Franco Emilio Carlino ha inteso dedicare il suo libro.

A concludere l’incontro lo stesso autore, Socio Corrispondente dell’Accademia Cosentina, Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e componente del Comitato Scientifico dell’Università popolare, che dopo aver ricordato Giuseppe Savoia, e ringraziato commosso i relatori e quanti intervenuti, ha parlato dei contenuti della sua ultima pubblicazione. Un volume articolato in 17 paragrafi, uno per ogni feudo della Sila Greca (Arso, Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Corigliano, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Rossano, San Morello, Scala Coeli, Terravecchia) attraverso i quali si accede come lo stesso titolo suggerisce alla storia e alla feudalità dei luoghi.

Uno studio corredato anche da alcune immagini rappresentative dei singoli feudi, in modo da avere anche un taglio di ciò che ancora rimane della ricchezza architettonica, monumentale e di testimonianza di un glorioso passato, utili ad offrire tutte le informazioni sul trascorso storico feudale dei singoli luoghi. Il volume si avvale di una ricca bibliografia e sitografia e di un corposo indice Onomastico e Toponomastico ragionato.

L’intenzione conclude Carlino è stata quella di “fornire una pubblicazione che possa avvicinare il lettore alle proprie origini allargando l’orizzonte del proprio sapere e della propria storia spesso, poco conosciuta e scarsamente considerata”.