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Cosenza (Cosenza) - Gli studenti del Liceo Fermi sperimentano il progetto di conoscenza del MaB e del centro storico


L'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso aggiunge da oggi un tassello importante alle azioni che sta portando avanti, ormai da tempo, nella direzione della valorizzazione del MAB, il Museo all'aperto Bilotti, e dei giacimenti culturali di cui è ricco il centro storico della città. E lo fa grazie a un progetto, “Conosci la tua città?”, destinato alle scuole secondarie di primo e di secondo grado, nel quale il Comune è partner di un importante brand internazionale, McDonald's, gruppo Arena, che ha promosso l'iniziativa culturale con l'obiettivo di colmare quel deficit di conoscenza delle bellezze storico-artistiche che popolano la città. Il progetto è stato tenuto a battesimo questa mattina, in Piazza dei Bruzi, alla presenza di una nutrita rappresentanza gli studenti delle prime classi del Liceo “Fermi” di Cosenza. Per l'Amministrazione comunale, impossibilitato a partecipare, per sopravvenuti impegni, il Sindaco Franz Caruso, erano presenti l'Assessore all'urbanistica Pina Incarnato e il delegato del Sindaco al CIS e ad Agenda Urbana, Francesco Alimena. Il progetto si è sviluppato grazie anche all'intervento della SiSem Lab, una start-up innovativa nel campo delle comunicazioni e del Digital, che ha sviluppato 2 audioguide fruibili all'interno di una piattaforma turistica nazionale. Una delle due audioguide è incentrata sul MAB, l'altra, sul centro storico. Già questa mattina le audioguide hanno accompagnato in maniera attiva gli studenti del Fermi, sia lungo il MAB che alla scoperta dei giacimenti culturali del centro storico. L'Assessore Pina Incarnato ha ricordato le diverse tappe che hanno contraddistinto finora il percorso di valorizzazione del MAB e che hanno già visto il Comune attivare una partnership con le associazioni e gli imprenditori locali. Incarnato ha richiamato il Progetto MAB di accessibilità museale e didattica inclusiva, atto donativo alla città della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, grazie al quale, con la collaborazione della sezione di Cosenza dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, anche il mondo della disabilità visiva è stato messo in connessione con il MAB, Ogni opera del Museo all'aperto Bilotti è stata, infatti, corredata di una targa che ne fornisce i dati specifici, accompagnati da un QrCode che consente l’accesso agli approfondimenti online (in italiano e inglese). Allo stesso modo, è stato ricordato il progetto “MAB AR”, avviato dal Comune grazie alla piattaforma “CosenzApp” per conoscere il MAB con una nuova consapevolezza, utilizzando un sistema classico di informazione, come una semplice cartolina, ma facendolo incontrare con la realtà aumentata, attraverso un QR code che consente un viaggio immersivo a stretto contatto con le opere. “Oggi il nostro percorso – ha sottolineato Pina Incarnato -è orientato verso gli studenti. Abbiamo pensato, con il gruppo di cui siamo partner, che era giusto cominciare dalle scuole perché è dalla prima agenzia formativa che occorre muovere i primi passi per un percorso di conoscenza che approfondisca la storia e il valore dei monumenti e degli altri giacimenti culturali presenti sul territorio”. “Le nuove tecnologie – ha poi aggiunto il consigliere delegato del Sindaco al CIS e Agenda Urbana, Francesco Alimena - rappresentano il passepartout che agevola le giovani generazioni nell'accesso alla conoscenza delle opere del MAB e del centro storico. Noi disponiamo già di un sistema di guide molto solido e collaudato, però con questo nuovo progetto intendiamo rivolgerci ad un pubblico più giovane che spesso viaggia o si muove da solo e che utilizza il cellulare come punto di partenza per fare la conoscenza dei luoghi. Ci auguriamo che da gennaio in poi, quando apriremo i cantieri-evento del CIS, si possano aggiungere nuovi percorsi anche temporanei che spieghino quello che stiamo realizzando nel centro storico di Cosenza”. Della necessità di partire dai giovani per approfondire la conoscenza storico-artistica della città è pienamente convinto anche il dottor Paolo Arena, licenziatario dell'omonimo gruppo che ha promosso l'iniziativa. “I nostri ragazzi devono assolutamente conoscere la propria città, prima di andare a visitare Londra o Parigi. E poi anche i turisti e i visitatori che arrivano fin qui devono sapere, arrivando a Cosenza, che anche noi disponiamo di un patrimonio artistico e culturale non indifferente”.


di Redazione | 30/10/2023

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