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Dal 16 al 20 Ottobre, al Centro Metropolis di Rende, la seconda edizione dell’Expo del lavoro e dell’orientamento. Evento formativo promosso da Asse4-Rete di imprese rivolto agli studenti degli istituti superiori di primo e secondo grado. Un’opportunità per comprendere le attuali possibilità nel mondo del lavoro e non solo. Scelte importanti che passano necessariamente attraverso una più attenta analisi del proprio essere e delle proprie competenze, frutto di percorsi di studi e di esperienze extrascolastiche. In un contesto così pieno di offerte formative, appare fondamentale il ruolo dell’orientamento riportato al senso originario: sarà questo l’obiettivo degli incontri che terranno le orientatrici ASNOR (Associazione Nazionale Orientatori), l’Ing Desiré Emmanuela Chirico e la Dott.ssa Katia Filice. Durante le cinque giornate a disposizione, infatti, esse saranno vicino ai ragazzi per dialogare e confrontarsi con loro su quello che è il senso primario dell’orientamento, la comprensione del sé, il tener in considerazione le caratteristiche personali, gli interessi, le conoscenze e le abilità proprie di ognuno di loro. Aspetti fondamentali che servono ad arrivare ad una scelta consapevole del proprio futuro. Sviluppare il pensiero critico, cogliere le creatività, motivare, valorizzare e guidare nella crescita sono tasselli di un’esperienza di orientamento pratico mirato all’analisi delle competenze. Un lavoro affascinante ma di grande responsabilità che, seppur in un tempo brevissimo, deve mirare alla creazione di una grande empatia. Il clima che si riesce a vivere durante eventi come L’Expo del lavoro e dell’orientamento è disteso e complice, sia per gli studenti che per i formatori; docenti e i dirigenti, che durante l’arco degli anni seguono i loro ragazzi, scendono dal ruolo istituzionale delle proprie cattedre e li sostengono in modo differente in questa occasione che li vede “figure familiari” in un contesto extrascolastico. In un ambiente nuovo e, solitamente adibito ad altro, si crea l‘atmosfera giusta per parlare di futuro e di speranza non facendo mancare mai a discenti e insegnanti. qualche simpatica sorpresa.