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Mandatoriccio (Cosenza) - 10 - Parabola del servo fedele


di DON MICHELE ROMANO - Questa Parabola, è presente anche nel Vangelo secondo Mc 13, 34-37 e in quello di Lc 12, 35-48. L'invito comune, è mantenere alta la guardia: "Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà" (v 42). Questo ci dice, che ogni discepolo di Cristo, deve rimanere "preparato" per la sua venuta, rimanendo sempre allerta e sveglio al suo posto. Anche se molti sono i "segni" della Parusìa (seconda venuta di Gesù), non c'è dato di sapere quando questo avverrà: "Fate attenzione, vegliate, perché riguardo a quel giorno o a quell'ora nessuno lo sa" (Mc 13, 32- 33a). La seconda parte della Parabola, include una precauzione, richiesta alla persona a cui il Signore ha affidato delle gravi responsabilità: "Chi è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici...?" (v 45). Certo è un privilegio l'affido, ma comporta anche delle gravi responsabilità (E questo vale soprattutto per noi, che abbiamo responsabilità nella Chiesa!). Infatti lo scopo di questa Parabola, ci rivela il misterioso agire di Dio, apre alla visione della Fede, che deve ispirare e muovere gli atteggiamenti più profondi dell'animo umano, portandoci alla conversione. Il vero insegnamento, nell'intento di Gesù, non era solo quello di comprendere: era soprattutto quello di far decidere! È un invito a vivere col cuore pieno di ideali, ad essere sobri e distaccati dalle ricchezze, e dalle tentazioni di questo mondo. Dio è Padre, e si prenderà cura di ognuno di noi e delle nostre necessità. Vivere con grande sobrietà, in un mondo come il nostro, inspiegabilmente solo asservito al potere economico, significa cogliere l'esortazione di Gesù di vivere nella vigilanza, elevando i nostri pensieri verso l'alto ("Cercate le cose di lassù", ci dice San Paolo- Col 3,1), sempre consapevoli che un giorno dovremo rendere conto a Dio delle nostre azioni. Nella Parabola, non a caso Gesù usa i termini: "servo"("doùlos") e "amministratore" ("oikonòmos"), termini che nella Chiesa primitiva, indicano coloro che devono mettere un impegno particolare, nel dedicarsi agli altri fratelli nella fede. Lo stesso San Paolo si presenta come: "Paolo, servo di Cristo Gesù" (Rm 1, 1) e, in continuità con ciò che Gesù ha insegnato in questa Parabola, afferma che: "Quando si richiede negli amministratori, è che ognuno risulti fedele" (1Cor 4, 2). Tra i compiti di un "amministratore", Gesù indica in primo luogo quello di: "dare loro il cibo a tempo debito" (v 45). Molto probabilmente, non si riferisce solo ad una questione meramente alimentare, ma allude con delicatezza all'Eucaristia. Compito primario, quindi, dei successori degli Apostoli e dei loro collaboratori nel Sacerdozio, consiste nel mettere a disposizione del Popolo Santo di Dio, soprattutto l'Alimento dell'Anima: la Santa Eucaristia. Coloro che su questa Terra sono vissuti nella fedeltà al Signore, non hanno nulla da temere nel "Giudizio finale", perché Egli stesso si metterà a tavola per servirli: "In verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli" (Lc 12, 37). Questo implica una grande certezza, che Dio, cioè: "Asciugherà anche ogni lacrima, tutto avrà un senso, e sarà ristabilita la Giustizia". Purtroppo nel tempo in cui viviamo, si privilegia: il discernimento, il consumismo, e le chiacchiere inutili..., Il Cristiano invece deve poter e saper vivere "controcorrente", spendendo il proprio tempo ed i propri talenti per il Signore e per il nostro prossimo. Il "volontariato nel bene", ci preserva dall'ozio e dalla pigrizia, ed esalta in noi la gratuità, la generosa donazione di noi stessi e del nostro tempo agli altri, quale segno più bello di una coscienza nuova, che è maturata nella fede. Affidiamoci, e fidiamoci, pertanto, del nostro Dio, per poter sentire un giorno, rivolto anche a noi, il suo invito: "Bene, servo buono e fedele... (vieni), prendi parte alla gioia del tuo padrone" (Mt 25, 21). Segue...! A tutti, Auguro, una serena giornata.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 14/10/2023

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