We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Mandatoriccio (Cosenza) - 08 - Parabola della pecora smarrita


di DON MICHELE ROMANO - Nel Vangelo secondo Luca, questa è la prima di tre Parabole raccontate da Gesù, in risposta ai farisei che lo accusavano: "Costui accoglie i peccatori e mangia con loro" (v 2b). Ciascuna di queste tre Parabole, si riferisce alla perdita e al ritrovamento di qualcosa di prezioso (pecora, moneta, e figlio!) In questa Parabola di oggi, sembrerebbe che, paradossalmente, Il padrone delle pecore, proteso com'è, nella ricerca di quell'unica perduta, sembrerebbe, dicevamo, aver dimenticato le altre 99. Ma in realtà non è così. L'insegnamento che Gesù vuole darci, è piuttosto che: Nessuna pecora può andare perduta, il padre ha cura di ognuno di noi, non si rassegnerà mai al fatto che, anche una sola persona  possa perdersi. La Parabola si apre con farisei e scribi che "mormoravano", solo perché Gesù ha piacere di condividere la vita degli ultimi, dei peccatori, e per questo "Accoglie i peccatori e mangia con loro", ma questo per loro era infrangere le leggi della purità rituale. Ma Gesù, quasi commiserandoli, li ignora, perché per Lui, prima di tutto, è importante far sentire ai fratelli più poveri ed emarginati, il calore dell'accoglienza fraterna, "casalinga" (diremmo oggi!), accettando volentieri di condividerne il pasto. Del resto, l'espressione: "Chi di voi...!" (v4a), non è retorica. Recito un "Mea culpa": "Forse noi probabilmente, in un calcolo utilitaristico, non lasceremmo le 99 pecore sicure  per andare in cerca di una che si è smarrita. Per Gesù, non è così: ogni uomo è così prezioso, da meritare tutta la sua attenzione. Già nell'Antico Testamento, troviamo la testimonianza del profeta Isaia: "Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto, e nazioni in cambio della tua vita" (Is 43, 4). Consolante pensare che, quando il Pastore ritrova la pecora perduta, la prima cosa che fa, non è rimproverarla (te l'avevo detto!), ma esprime tutta la gioia per averla ritrovata: "Quando l'ha trovata, pieno di gioia, se la carica sulle spalle" (v 5). "Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati" (1Tm 2, 4a), perché Lui è amante della Vita (Sap 11, 26) Allontanarsi da Lui, è smarrirsi nel deserto della morte. Se manca qualcuno, per Lui la festa non è piena. Ecco perché si rallegra quando ritrova quell'uno che si era allontanato. È su questo atteggiamento che la Chiesa dovrebbe modellarsi (non cessa di ricordarci Papa Francesco), Dio è sempre alla ricerca della pecora che si perde (metàfora di noi tutti), perché quella è la più bisognosa, la più abbandonata, la più "scartata". Ma Dio non conosce la nostra attuale "cultura dello scarto". Lui non scarta nessuno, cerca tutti, ama tutti, e ci conosce per nome: uno per uno! Vogliamo incontrare il Signore? Andiamo anche noi dalla pecora smarrita, e lì lo troveremo, senza pretese di incontrarlo, dove a noi fa più comodo. Lui, in effetti, non "lascia" le 99 nel recinto, ma vuole solo "provocarle", perché partecipino alla riunificazione di tutto il Gregge, seguendo il Pastore, fino a far festa "con amici e vicini" (v 6a). Questa Parabola, dovrebbe aiutarci a riflettere: Nelle nostre Comunità c'è sempre qualcuno che "si perde", se ne allontana per tanti motivi, lasciando il posto vuoto. Non possiamo fermarci al semplice rammarico (Mi dispiace!), considerando il tutto inevitabile (Non possiamo farci niente!). È qui, che saremo noi, a rinchiuderci dentro un ovile, dove non ci sarà più "l'odore delle pecore" (Papa Francesco), ma solo aria e stantìa e puzza di chiuso. Come Cristiani, non possiamo rimanere chiusi (Altri che "Chiesa in uscita", o "Cammini Sinodali"), "odoreremo" solo della puzza delle cose chiuse. Questo, non ci accada mai! Occorre uscire, e non chiudersi in sé stessi, nelle nostre piccole Comunità Parrocchiali, ritenendoci "i giusti" (facenti parte, cioè, dei 99). Questo succede, ahimè, quando nelle nostre Comunità, manca lo slancio missionario. La prospettiva che il Signore ci propone, è tutta la dinamica di una fede: aperta e creativa, che vuole spingerci ad uscire, per intraprendere un cammino di vera fraternità. Trovare chi si è perduto, è sì la gioia di Dio, ma sarà anche la gioia di tutto il Gregge. A pensarci bene, noi tutti siamo le "Sue" pecore, che tante volte ci smariamo nei meandri del peccato, e tuttavia, veniamo sempre ritrovati e raccolti, dalla Misericordia del Padre. "Segue...!" A tutti, giunga l'Augurio, di una serena giornata.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 12/10/2023

Pubblicità

vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it