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Riavviato il Premio “Giacomo Carrisi”, strutturato dallo storico Circolo culturale “Zanotti Bianco di Mirto”, in sinergia con la famiglia Carrisi. Quella targata 2023 è la quattordicesima edizione. Il Premio è stato ripreso dopo alcuni anni di fermo caudsati dall'emergenza sanitaria da Covid-19. Si tratta di un riconoscimento, in memoria del maestro Giacomo Carrisi (1906-1990), che è stato compositore, direttore e insegnante di musica e che a lungo ha operato in vari paesi del basso Jonio cosentino e dell’entroterra, trasmettendo amore e passione per la musica a tanti giovani e a intere comunità. Quest’anno il Premio è stato conferito al maestro del luogo, Giuseppe Blefari, nell’ambito di un’apposita cerimonia svolta nella sala conferenze del Circolo culturale, coordinata dal sociologo specialista Antoio Iapichino, presidente del Circolo. Alla presenza di un folto e interessato pubblico il premio è stato consegnato dalla famiglia Carrisi, nelle persone del figlio Giuseppe e dei nipoti Dora e Cecilia. Il maestro Blefari, nonostante la sua giovane età vanta già un curriculum di tutto rispetto: laureato in tromba presso il Conservatorio “Tchaikovsky”di Catanzaro con votazione 110/110 con lode e menzione accademica alla carriera (menzione: per le numerose attività artistiche interne ed esterne già messe in atto che hanno contribuito alla crescita musicale). Blefari è direttore artistico delle tre edizioni del concerto di passione “Perduname” e del concerto all’alba “Nessun dorma”. Vincitore di numerosi concorsi per tromba solista e, inerente alla composizione, nel maggio 2018 è risultato vincitore per la composizione del brano “Ashrè, beato l’uomo” con il coro polifonico di San Luca al Prenestino al concorso della Diocesi di Roma “Cantate inni con arte”. Tromba di fila nell’Orchestra Filarmonica della Calabria e prima tromba dell’Orchestra “Franco Rizzo” Città di Crosia.