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Mandatoriccio (Cosenza) - Le 7 Parole di Gesù sulla Croce, (5^) la missione


di DON MICHELE ROMANO - Nell'approfondire questa 5a Parola di Gesù sulla Croce: "Ho sete" (Gv 19, 28b), mi torna in mente ciò che Madre Teresa di Calcutta ha fatto scrivere sul muro di ogni cappella delle sue "Missionarie della Carità": "Ho sete". E diceva: "La nostra vita deve essere una risposta al grido di Gesù". In questo consiste la nostra "missione" come Cristiani: "Perché la "Sete" di Gesù è una Sete di Amore, per le persone accolte così come sono, con le loro povertà e le loro ferite..., la sua Sete è che ognuno di noi possa vivere pienamente, ed essere ricolmi di gioia. La sua Sete è rompere le catene che ci chiudono nella nostra autosufficienza e nel nostro egoismo, impedendoci di crescere nella libertà interiore. La sua Sete, è liberare le energie più profonde in noi, perché possiamo sempre più diventare, uomini e donne di compassione, artigiani di pace come Gesù, senza fuggire la sofferenza e i conflitti del nostro mondo, ma offrendo la nostra testimonianza, creando comunità aperte alla speranza" (J. Vanier). Gesù, nella sua Passione, ha subìto tante sevizie e, certamente, indebolito anche dalla perdita di sangue, ha "sete!" La sete, è un dato fisico, che anche Gesù prova come tutti noi, e che anche nel mondo di oggi, costituisce una tragedia per molte nazioni. Oggi i dati dell'Onu, parlano di circa un miliardo e mezzo di persone, che sul nostro Pianeta, non hanno accesso all'acqua, una "crisi idrica mondiale", che sta rendendo l'acqua, sempre più, "l'oro blu" del mondo, che scatena interessi e corsa all' accaparramento, incuranti di tanti nostri fratelli, che muoiono di sete. Nel linguaggio biblico, l'acqua rimane segno privilegiato di benedizione Divina (Is 44, 1.3-4; Ez 17, 1-7; Zc 14, 8), la sola che può dissetare il cuore dell'uomo, bisognoso di infinito. Tuttavia, l'acqua nella Bibbia, ha anche un significato altamente spirituale!
Si comprende così, l'invito del Profeta: "O voi tutti assetati, venite all'acqua" (Is 51,
1); "O Dio tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, di te ha sete l'anima mia...! (Sal 42, 1- 2). Anche nel Nuovo Testamento, Gesù ci esorta: "Venite benedetti dal Padre mio..., Perché ho avuto sete e mi avete dato da bere..."; Ogni volta che avete fatto questo, a uno di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto (o non lo avete fatto) a me" (Mt 25, 35b. 37b. 42b. 44.45). "Dar da bere agli assetati",
non costituisce solo la seconda opera di "Misericordia corporale", ma nel giorno del Giudizio deciderà, ahimé, anche la nostra sorte eterna (Mt 25, 40). Altro mirabile esempio, rimane l'incontro di Gesù con la donna Samaritana, al pozzo di Sìcar, quando le chiede: "Dammi da bere!" (Gv 4, 7b), allorché si instaura un dialogo che dimostra, che la "vera acqua", che può saziare la "Sete" di ogni uomo, è incontrare Lui, e che la Sete profonda che abita dentro ciascuno di noi, è il desiderio di relazione. Qui vengono recuperati, i due importanti livelli simbolici dell'acqua e della sete, antropologico e teologico: Se da una parte non c'è vita senza acqua, dall'altra Gesù, annunciando "l'acqua viva" dello Spirito Santo e della Rivelazione, promette "l'acqua che disseta per la vita eterna" (Gv 6, 35b; 7, 37-39). La stessa tradizione Islamica afferma in un "Detto" ("Hàdit) del Profeta, che: "L'uomo che avrà negato l'acqua al viandante..., incorrerà nel castigo di Dio (Stessa cosa vale per gli animali, i fiori e le piante!). Penso che per tutti noi, anche nel rispetto alla "Sete" di Gesù, sia giunto il momento di rispettare di più "Sorella acqua", che San Francesco di Assisi, in soli quattro aggettivi, ne ha riassunto tutte le qualità: "Utile et Umile et Preziosa et Casta". Come sarebbe bello, se nella nostra vita, per rispetto ai tanti fratelli che soffrono la sete, poter ridurre i consumi di acqua, evitando ogni spreco! Facciamolo, finché siamo in vita (Nostro "Tempo del merito"!), che non abbia a succedere anche a noi, come al ricco Epulone del Vangelo, il quale, durante tutta la sua vita terrena, ha pensato solo a se stesso, e poi, si è ritrovato a chiedere l'elemosina, di una sola "goccia d'acqua" (Lc 16, 24). A tutti, una serena giornata, col Cuore di Gesù. 


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 21/06/2023

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