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Mandatoriccio (Cosenza) - Le 7 Parole di Gesù sulla Croce, (2^): il perdono


di DON MICHELE ROMANO - Riguardo alle ultime parole pronunciate da Gesù in Croce, nei Vangeli, ci sono diverse versioni. Secondo alcuni storici moderni, si tratterebbe di inserimenti compiuti dagli Evangelisti, spinti dalla propria fede, e non da fatti realmente accaduti. Tuttavia, è naturale che l'importanza delle ultime parole, pronunciate da Gesù sulla croce, potesse giustificare la volontà, da parte di chi voleva raccontare la sua vicenda umana, e diffondere il suo messaggio, di trasformarle in una sorta di "profezia". Ma al di là di tutte queste dissertazioni, o delle motivazioni di carattere teologico, per noi cristiani, le ultime parole pronunciate da Gesù, poco prima di morire, costituiscono una riflessione di Fede imprescindibile. Oggi ci soffermiamo a riflettere, sulla seconda parola di Gesù in Croce, rivolta al ladrone pentito: - LA SALVEZZA: "In verità io ti dico: oggi sarai con me in paradiso" (Lc 23, 43). Con la sua Passione, Gesù ci "riapre la Porta" del Paradiso, e nel contempo ci perdona, ed offre a noi tutti, "pienezza di vita". Uno dei due malfattori, che è nella stessa atroce sofferenza, avvertì il bisogno di essere aiutato, si fida di Gesù, e si "affida" a quel compagno di sofferenza, così ingiustamente condannato. Nasce così in lui: la Fede, e riconosce Gesù come Messia. Ad una lettura più attenta, notiamo che nel "Buon ladrone", si rispecchiano in sintesi, "le Tre Virtù Teologali: - La FEDE in Gesù, riconosciuto come il Messia atteso; la SPERANZA di salvezza: "Gesù ricordati di me quando entrerai nel tuo regno" (Lc 23, 42); la CARITÀ verso il suo compagno, che a modo suo, cerca di recuperare: "Non hai alcun timore di Dio...?" (Lc 23, 40b). Il buon ladrone, diventa così, un bel esempio di speranza per tutti noi! A lui, un malfattore, è bastato qualche minuto per riuscire a "rubare" anche il Paradiso, e per divenire Santo (Ecco perché, c'è stato chi, simpaticamente, lo ha definito: "Ladro sino alla fine!"). Basandoci, ora, sull'affermazione di Gesù, il buon ladrone è entrato nella vita di Dio, ed è divenuto Santo: il primo ad essere "canonizzato", direttamente da Gesù, il primo a vivere la Pasqua di morte e Risurrezione. Altro simbolismo, che possiamo cogliere nella scena del Golgota, è questo: "I due Crocifissi" accanto Gesù, rappresentano le due vie, che noi uomini possiamo decidere di intraprendere:- riconoscere umilmente la nostra fragilità, ed accettare Gesù Salvatore nella nostra sofferenza della Croce (Buon ladrone), - oppure, ignorarlo ed insultarlo, come ha fatto l'altro ladrone: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!" (Lc 23, 39). La Salvezza che Gesù ci dona, avviene nel presente, "nell'Oggi", non alla fine dei tempi: "Oggi..., sarai con me!".
È oggi, che possiamo ricevere il perdono di Dio, è oggi la nostra Salvezza, è oggi che possiamo rinnovare la nostra amicizia col Signore, che vuole donarci la sua Pace, è oggi che possiamo riscoprire la Croce, quale vero "Trono di Grazia e di Salvezza!" A tutti, una serena giornata, col Cuore di Gesù.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 17/06/2023

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