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di DON MICHELE ROMANO - Venerata come "Santissima Madre di Dio", dai Cattolici e dagli Ortodossi (Che la onorano del titolo di "Theotòcos"), la Santità di Maria è comunque riconosciuta dalla Comunione Anglicana, e anche da confessioni protestanti, come quella Luterana. Soprattutto da noi, in Italia, viene anche usato il titolo di Madonna, dal latino "Mea Domina", "Mia Signora". Tuttavia, secondo la tesi più accreditata, l'etimologia di Maria, sarebbe: nella prima parte, egiziana: "Mry"= Amato, e nella seconda parte, ebraica: "Jam", abbreviazione del nome di Dio, per cui il nome deriverebbe da "Miriàm"= "Amata da Dio", la "Prediletta del Signore". Figura unica ed irripetibile, nella storia dell'umanità, la Madonna fonde in sé, per grazia Divina, ruoli antitetici e umanamente incompatibili. Maria, è purezza e perfezione. È la nuova Eva ("L'Ave" della Storia!), che, obbedendo al piano di Dio, si contrappone alla disobbedienza della progenitrice, che col peccato originale aveva condotto l'uomo alla morte. Partecipe della Missione Redentrice di Cristo, antitesi di Adamo, lei intercede costantemente presso Dio, come madre spirituale della Chiesa e di tutti gli uomini. Se si eccettuano i dati riportati nel Vangelo di Luca (Lc 1, 26-27), della storia personale di Maria, si sa poco. Infatti, solo dal Protovangelo di San Giacomo, uno scritto apòcrifo (Quindi non riconosciuto come "ispirato" dalla Chiesa, e di conseguenza escluso dal Canone delle Sacre Scritture), apprendiamo il nome e la storia dei genitori di Maria: Sant'Anna e san Gioacchino. Eppure la Madonna, è una delle figure più importanti del Cattolicesimo, ed è anche onorata in altre Religioni, tra cui l'Islam. La Madonna è presente nel Corano, anche se il testo sacro dell'Islam, parla di Maria come Madre di Gesù, ma non come Madre di Dio (Sura XIX). Infatti, Gesù non viene considerato il Figlio di Dio, bensì un grande Profeta, mandato da Allàh, prima di Maometto, definito "sigillo dei Profeti". Anche i Protestanti, dicevamo, pur con le dovute differenze fra le varie confessioni evangeliche, riconoscono la Madonna come madre di Gesù -quindi di Dio- ma non credono: né alla sua Verginità, né ai Dogmi dell'Immacolata Concezione e dell'Assunzione. Dopo la riforma di Lutero, molti protestanti hanno accusato i cattolici, di "Mariolatrìa", ossia, di attribuire un culto eccessivo alla Madonna, ponendola, quasi, sullo stesso piano di Dio. Disapprovando, poi, il culto dei Santi, essi ritengono che il culto di "Iperdulia" tributato a Maria, sia inconciliabile con la dottrina di Gesù, quale unico Mediatore, tra Dio e l'uomo (Cfr 1 Tm 2, 5). Ma in realtà, noi Cattolici, onoriamo soltanto Dio, e precisamente le tre Persone della Santissima Trinità. Nell'Islam, Maria viene anche venerata, come la donna più eccellente mai esistita, definita "Sayyita", che vuol dire "Signora", "Padrona", pressappoco corrispondente al termine Cristiano "Madonna".
È persino considerata, madre di "Musa", prima moglie di Maometto, e dell'unica figlia sopravvissuta del profeta Muhammad, Fatima. Fra le tante controversie teologiche, emergono, soprattutto, le varie prese di posizione sul tema della "Verginità Perpetua di Maria", soprattutto per il fatto, che nei Vangeli, sono menzionati i "fratelli di Gesù", mentre i Protestanti (Tranne luterani, anglicani, e metodisti), rifiutano la Verginità Perpetua di Maria, ed attenendosi ad una interpretazione alquanto "letterale" del testo, credono che i "fratelli di Gesù", siano figli di Maria e di Giuseppe. La Chiesa Cattolica, seguendo San Girolamo, conclude che i "fratelli di Gesù", altro non sono che i "cugini di Gesù", figli, cioè, di Maria di Clèofa, sorella di Maria, la Madre di Gesù. Invece, la Chiesa Ortodossa orientale, seguendo Eusebio ed Epifanio, sostiene che fossero i figli di Giuseppe, nati da un precedente matrimonio. Tuttavia, è bene precisare, che nella lingua semitica, col termine "fratello", si indicavano anche rapporti di parentela più larghi (Vedi Gen 11, 27 ; 13, 13; ecc.!), e non necessariamente "fratelli consanguinei!"
Che la Vergine Madre, ci aiuti ad abbattere tutte queste reciproche diffidenze e chiusure, nei suoi riguardi, e ci sorregga nel vivere una fede davvero "sinodale" ed ecumenica, con la certezza che l'Unicità nella "Professione dell'Unica Fede", la conosceremo, solo nel giorno, in cui saremo davanti a Dio, dove potremo comprendere l'intera ed unica "Verità", della nostra Fede: su Dio e Maria! A tutti, una serena giornata, con Maria.