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Ha concluso il suo viaggio terreno Riccardo Voltarelli, già sindaco di Crosia dal 1973 al 1976 è mancato. La sua dipartita ha segnato una perdita sostanziale per l’intera comunità ionica. È stato un amministratore locale, un tecnico (geometra), ma soprattutto uno sportivo, facendo dello sport (nel senso più nobile del termine) uno stile di vita, cercando di far comprendere alle nuove generazioni la necessità oggettiva del rispetto delle regole nelle attività sportive come nella quotidianità. Dal Palazzo di città, nel dare la notizia della sua scomparsa, Riccardo Voltarelli è stato definito anche filantropo. In verità ha speso la sua vita in nome dello sport. La sua è stata una partecipazione costante e attiva alle varie iniziative del territorio, non solo a quelle di tipo sportivo, ma anche a quelle di carattere sociale, culturale e politico. Legato alla sua Crosia, ha sempre sponsorizzato la città in cui ha vissuto fino alla fine dei suoi giorni. Negli anni ha dato il suo contributo, anche, sotto il profilo politico. Gioioso, entusiasta ed orgoglioso dei successi dei figli Nicoletta (lavora presso la Commissione europea) e Peppe, musicista internazionale, ma sempre legato alla sua Calabria. Riccardo Voltarelli era fiero dei suoi figli naturali, ma anche dei suoi ‘allievi’ che continuava, ancora, a seguire con attenzione e passione. Si commuoveva per i risultati positivi che essi raggiungevano. Credeva nell’amicizia. Quella vera. Un sentimento nobile. Innumerevoli i messaggi di cordoglio alla famiglia e sui social. Un via di persone presso la sua abitazione, nella frazione Sorrenti di Crosia, per dargli l'ultimo saluto. Con entusiasmo ha dedicato all’Athlos, la neo società di atletica di Mirto Crosia, i sui ultimi mesi di vita, lasciando un segno indelebile nel cuore di tutti i suoi ragazzi e dei dirigenti. I funerali hanno avuto luogo presso la chiesa parrocchiale “San Francesco d’Assisi della frazione Sorrenti in cui risiedeva. Antonio Iapichino