We're sorry but our site requires JavaScript.

di DON MICHELE ROMANO - Maria, è realmente il Capolavoro di Dio, la sola rimasta inalterata da come Dio l'ha pensata e creata. Nessuno può essere paragonato al livello della sua Santità: nè i Patriarchi, né Abramo e Mosè, né Davide e tutti i Profeti, né gli Apostoli e tutti i Santi, perché, neanche tutti messi insieme, possono essere paragonati alla sua Santità.
Solo Lei, è l'onnipotente per Grazia, perché è Madre di Dio e Tabernacolo della sua Santissima Trinità. Le Grazie che Lei distribuisce a noi tutti, suoi Devoti, sono il prezzo di quel sangue che Gesù ha ricevuto da lei, sua Genitrice.
Per arrivare a Gesù, occorre la Grazia, e per avere la Grazia, ci sarà sempre di grande aiuto la "mediazione" di Maria: "Maria, tu hai trovato grazia presso Dio" (Lc 1, 30b). Dice, ancora, Sant'Agostino, in una sua Preghiera: "O Vergine, quello che Dio può per la sua Volontà, Tu lo puoi per la tua Preghiera!" Maria, è la Mediatrice universale di tutte le grazie, e portatrice di Grazia, è l'Immacolata, Regina del cielo e della terra, la Madre della Chiesa. Tutte queste sue "prerogative" e "privilegi", scaturiscono dalla sua Divina Maternità, perché:  "Occorreva che la Madre della Vita (Gesù), condividesse la dimora stessa della Vita!"
Il Beato Duns Scoto, afferma: "Maria è la vera genitrice di Dio, fra tutte le donne, Lei è la Donna eletta che, nella Passione, ha saputo soffrire nel Cuore, tutte le pene che Gesù soffrì nel Corpo; per questo Dio L'ha tanto esaltata". Ecco perché Maria riflette la Santità di Dio, ne è "specchio" solare, perché Ella rimanda sempre al Figlio Divino: Se Lei è l'Aurora, la Luce del mattino, dopo di Lei, viene il Sole, Cristo Signore, che illumina le tenebre del mondo. Maria, la possiamo definire anche: la Maestra dell'obbedienza, perché la sua risposta a Dio, fu sempre "SÌ". Infatti, ogni cuore innamorato di Maria, dovrebbe poter ripetere, insieme a Sant' Elisabetta: "Beata te (o Maria), che hai creduto...!"(Lc 1,45). La Chiesa afferma, che già i Santi Padri, usavano chiamare la Madre di Dio: "La Tutta Santa, immune da ogni macchia di peccato...!" Sant'Agostino precisa che: "Pur essendo così grande, Maria fu tanto umile, che meritò di diventare l'arcana "Scala" per la quale Dio discese sulla terra. Sembra quasi, che tra Maria e Dio, si stabilisca una "gara": più Dio innalza Maria,
più Lei si abbassa nella Sua umiltà". Maria diviene così, l'Ostensorio di Dio, la Porta del Cielo: "Ad Jesum per Mariam", dirà San Luigi Grignon de Monfort. Certo, Dio Padre e Creatore di ogni cosa, per realizzare il suo Piano di Salvezza, avrebbe potuto creare una Creatura, sopra tutti gli Angeli, invece creò una Madre Santissima ed umilissima: Maria di Nazareth, divenuta "Tesoriera" del suo Cuore di Padre. Lei, pertanto, è la Misericordia di Dio, in cui trovano riparo e salvezza, tanti figli disperati. Maria è il nuovo "Eden", dove germogliò il "Fiore" più bello e prezioso: Gesù. Ora, concludendo, mi piace qui riportare, quando scrive, in merito, Santa Caterina da Siena: "O Maria, il Figlio di Dio, aspettava alla porta della Tua Volontà, che Tu Gli aprissi. Bussava alla Tua porta, il Dio Eterno, ma se Tu non avessi aperto, Dio non si sarebbe incarnato in Te!" Sia, pertanto, Maria, la nostra Madre e Modello di Vita, consolazione e conforto nei momenti bui, motivo di gioia e gratitudine al Signore, per tutte le meraviglie di cui l'ha adornata. A tutti, una serena giornata, con Maria.