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Mandatoriccio (Cosenza) - Maria, l'Ave della storia


di DON MICHELE ROMANO - Maria è riconosciuta come la "Nuova Eva', Nome devozionale, usato per la Vergine Maria, Madre di Gesù! Questo, probabilmente, è il titolo dottrinale più antico, utilizzato già per Maria, nella Chiesa primitiva. I Padri della Chiesa, orientali ed occidentali, esprimono allo stesso modo questo messaggio dottrinale, che risale ai tempi apostolici, e che costituisce l'insegnamento universale della Chiesa: La dottrina della necessaria partecipazione di Maria, alla Redenzione dell'Umanità, in qualità di Nuova Eva. È San Paolo che ci offre il brano biblico di riferimento: "Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli" (Gal 4, 4-5). Brano Paolino, che è stato sempre collegato alla Donna, di cui si parla nel libro della Genesi: "Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno" (Gen 3, 15). San Giustino, nella sua opera "Dialogo con Trifone", fu tra i primi a tracciare un parallelo tra Eva e Maria, facendolo derivare dal suo confronto tra Adamo e Gesù: "Si fece uomo dalla Vergine, affinché per quella stessa via per la quale -  originata dal serpente -  ebbe principio la disobbedienza, per la medesima via, venisse similmente distrutta" (Dialogo n.100).
La meravigliosa Preghiera Teàtrica, che la Chiesa rivolge a Maria (Per metà composta da Dio-Theòs- L'Ave o Maria; e metà composta dalla Chiesa - Àntropos - La Santa Maria!), trova già tutta la sua pienezza di significato, nella parola "AVE".
I Santi Padri, a livello spirituale, ci hanno proposto di leggerla al contrario: anziché "AVE", "EVA". Come EVA, con la sua disobbedienza ha portato nel mondo la morte, così Maria, col suo "Sì", è divenuta "L'AVE" della Storia, la nuova EVA, Donna che veicolerà il riscatto per tutta l'Umanità, portando nel mondo Gesù, il nostro Salvatore. Anche sant'Ireneo  nella sua Opera "Contro le Eresie", riflette questa grande verità: "Il nodo della disobbedienza di Eva, fu sciolto dall'obbedienza di Maria. Ciò che Eva aveva legato in fretta col peccato di superbia ("Sarete come Dio...- Gen 3, 5), ciò, fece liberare la Vergine Maria, attraverso la fede"(Anno 182). Penso che questo Mese, tipicamente "Mariano", dovrebbe un po' tutti "Marianizzarci", ossia, aiutarci a crescere nell'Amore e nel Servizio di Maria, per meglio "Cristianizzarci", ovvero, vivere autenticamente la nostra vita Cristiana, e così, infine, "Divinizzarci", per realizzare il "Sogno" di Gesù: "Condurci al Padre, per mezzo dello Spirito". A tutti, una serena giornata, con Maria.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 12/05/2023

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