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Crosia (Cosenza) - Croce rossa ha presentato il 'Laboratorio dei ricordi'


Grandi  emozioni e regalità di sentimenti vissuti  nel palateatro “ Carrisi ” di Mirto Crosia  grazie all’ evento conclusivo del “Laboratorio dei ricordi ”, azione  della Croce rossa italiana della cittadina ionica.  Il progetto, curato dalla volontaria Marianna Andreoli, è stato realizzato dal Comitato cittadino della Cri, presieduto da Giovanna Pagnotta, in sinergia, con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’attività è stata finalizzata al contrasto delle “solitudini involontarie”, ma anche al recupero del patrimonio di valori, di cui sono depositari i nostri anziani. D’altronde, più si riesce a guardare indietro, più avanti si riuscirà a proiettarsi nel futuro in modo da poter trasmettere i  principi morali e le esperienze ai più giovani. La dottoressa Andreoli ha esordito ringraziando gli over 65, destinatari dell’iniziativa,  per l’arricchimento, a cui i volontari sono addivenuti mediante le interviste effettuate. In particolare, ha parlato di “medicina narrativa”, asserendo che l’ascolto dei vissuti possa assurgere a essere cura e bussola della cosiddetta società liquida. La presidente Pagnotta ha evidenziato che questo progetto è solo l’inizio di un grande percorso volto a soddisfare il bisogno di gentilezza, inteso nel senso più puro del termine, come ascolto, compagnia, sorrisi e carezza al cuore. Non sono mancati i saluti e il plauso, in video-collegamento da Roma,  del responsabile dell’unità operativa centrale della Croce rossa, Massimo La Pietra, che si è detto entusiasta della collaborazione effettuata con il Comitato di Mirto e pronto a fornire supporto per altre iniziative del genere. Durante la manifestazione sono stati proiettati i video realizzati dai volontari e sono state ascoltate alcune testimonianze degli intervistati. A rendere più emozionante la serata è stata la partecipazione attiva di alcuni intervistati: Maria Ruperto, Emenergildo  Colella e Giovanni Beraldi. Interessanti anche le osservazioni dei  volontari Simone Proto e Veronica Smurra, i quali hanno esaltato l’umanità e la bellezza, di cui traboccano le persone anziane. Nei saluti istituzionali l’assessore comunale alla Cultura, Paola Nigro, ha ringraziato per il progetto effettuato e il ruolo svolto dal Comitato cittadino della Croce rossa italiana. La cerimonia si è conclusa con la consegna, agli anziani intervistati, degli attestati di partecipazione e delle pen-drive su cui sono state caricate le interviste. Commovente è stato il gesto del sociologo Antonio Iapichino, il quale ha abbracciato Marianna Andreoli e Giovanna Pagnotta, gesto simbolico, come segno di gratitudine verso tutti i volontari per il lavoro espletano con grande spirito di abnegazione.


di Redazione | 19/04/2023

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