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Castrovillari (Cosenza) - “L’INTERVENTO” Per non dimenticare l’evento delle Settimane sociali: il pensiero di Rita Santagata (Mcl)


<<Si e’ conclusa pochi giorni fa’ a Reggio Calabria , la 46.ma edizione delle Settimane sociali dei cattolici italiani, con obiettivo comune “ stilare un’agenda di speranza per il futuro del Paese”. Una settimana importante, durante la quale, persone autorevoli del mondo cattolico, delle associazioni, e dei movimenti sono intervenute, articolando concretamente le prospettive del bene comune. 1200 delegati hanno partecipato a 5 gruppi di lavoro, intraprendere, educare, includere, slegare e completare  elaborando nelle assemblee tematiche proposte e progetti, che nella giornata conclusiva sono state comunicate alla platea dai coordinatori Carlo Costalli (Mcl), Paola Stroppiani (Agesci), Andrea Olivero(Acli), Franco Miano (Azione cattolica), Lucia Fronza Crepaz (Focolari). Dall’insieme delle proposte si ricavano non solo nuove pagine dell’agenda di speranza, ma nuovi obiettivi da perseguire e da sviluppare tra le quali: la condanna all’evasione fiscale su cui anche la gerarchia ecclesiastica dovrebbe parlare con voce piu’ forte, la richiesta di cittadinanza ai figli degli stranieri  immigrati,  la restituzione all’elettore del  reale potere di scelta, l’elaborazione di un nuovo  modello di sviluppo su cui coniugare crescita e solidarieta’, “il primato del lavoro, la disoccupazione giovanile, la prospettiva del bene comune  sono le priorita’ che delinea il movimento cristiano lavoratori. E, proprio il nostro presidente nazionale del Mcl, Carlo Costalli,  sul lavoro, chiede di tenere alta l’attenzione, principalmente alla persona che lavora, quale parte inscindibile della  famiglia e della comunita’. Mentre il bene comune, non deve essere prerogativa dello stato e del pubblico, ma parte integrante della sfera di responsabilita’ della persona”. Tutti punti dai quali cominciare per accumulare conoscenze e far circolare esperienza, su cui concentrare le energie per operare verso il bene di tutti e non di una parte del paese. “ mi piace pensare che questo appuntamento delle settimane sociali, possa rappresentare per il Paese, un segno di speranza, un messaggio forte che parte da una terra particolare, ma ricca di risorse e potenzialita’, “una potenzialita’ che non può non tenere conto delle nuove generazioni che sono al primo punto di un’agenda di speranza. E’ ovvio che i giovani devono essere protagonisti del loro tempo, ma questo lo devono fare anche con una forte presa di coscienza nella responsabilita’ dell’epoca in cui ci troviamo tutti a vivere. E’ bene richiamarci anche all’ultimo documento dei vescovi italiani , proprio sul Mezzogiorno, di cui la nostra Calabria e’ parte integrante e , forse, la terra più in difficolta’. I vescovi sostengono : non più lassismo non più vittimismo ma la capacita’ di intraprendere, perche’ nel Mezzogiorno in particolare in Calabria ci sono grandi potenzialita’. La dimostrazione pratica e’ dare anche una chiara lettura propositiva del “progetto Policoro”. Infatti nel progetto sono protagonisti i giovani e la cooperazione, allora, rimbocchiamoci le maniche e partiamo dall’evento della 46a settimana sociale dei cattolici italiani per avviare un percorso responsabile, propositivo, efficace, efficiente  e trasparente>>. Rita Santagada Movimento Cristiano Lavoratori Castrovilari

di Redazione | 27/10/2010

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