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Mandatoriccio (Cosenza) - "Dammi da bere"


di DON MICHELE ROMANO - Il Vangelo di questa terza Domenica di Quaresima (Gv 4, 5-42), è tutto centrato su questa breve richiesta, fatta da Gesù, a una donna di Samaria: "Dammi da bere" (v 7). Questa donna è senza nome, come a dire: "possiamo tutti identificarci in lei", una donna diremmo oggi dalla vita "fragile e trasgressiva", che ha inseguito nella sua vita tanti "amori sbagliati" (cinque mariti, ed ora un convivente), che per questo si reca al pozzo di Giacobbe, a prendere l'acqua, nell'ora più calda del giorno, a mezzogiorno: proprio per evitare lo sguardo e il giudizio tagliente dei "benpensanti" (mentre si sa, tutti gli altri, andavano a prendere l'acqua di primo mattino, al fresco). Ma a Gesù, non importa il suo passato, non importano i suoi errori, Lui si pone come lo "Sposo", che vuole "riconquistare", in lei, l'Umanità delusa e scoraggiata. Per questo privilegia il rapporto "personale", con ognuno di noi ("I suoi discepoli erano andati in città a fare provviste di cibi"- v 8); e ci precede in ogni nostro incontro con Lui: "Gesù (già) sedeva presso il pozzo" (v 6b)..., quando giunse una donna samaritana (v 7a). Questo rapporto sponsale, questa "trama nuziale", tra Dio e l'Umanità, è la chiave di volta di tutta la Bibbia, dal primo all'ultimo dei suoi 73 libri. Gesù, inizia così il suo "corteggiamento", superando ogni steccato e forma di discriminazione verso le donne (Sarà anche per questa Sua grande capacità di accoglienza e dialogo, che Gesù non ha nessuna donna "nemica" nei Vangeli!), con un dialogo tutto da attenzionare: non rimproverando, ma offrendo: "Se tu conoscessi il dono di Dio..." (v 10a); Non giudicando, ma donando: "Ti darò un'acqua che diventa sorgente di acqua viva" (v 10b). Bella la risposta della donna: "Signore, dammi quest'acqua, così non vengo tutti i giorni ad attingere acqua" (v 15).
E qui siamo alla "svolta", il discorso si sposta sulla Fede, quale nostra risposta al "corteggiamento" di Dio. Gesù, "ha sete", ma non certo di acqua, quanto di essere amato da ciascuno di noi, "ha sete" della nostra risposta di Fede, di fronte ai tanti inviti Quaresimali, alla conversione. Anche a noi, come in quel "mezzogiorno" in Samaria, Gesù si avvicina alla nostra vita, chiedendoci come alla Samaritana: "Dammi da bere"! Ora secondo i Giudei, cui apparteneva Gesù, la Salvezza doveva venire da Gerusalemme, secondo i Samaritani, cui apparteneva la donna, la Salvezza veniva da un monte della Samaria, chiamato Gòrazin. La risposta di Gesù, le apre il cuore alla fiducia: "Viene l'ora in cui né su questo monte, né a Gerusalemme adorerete il Padre" (v 21). Anzi, aggiunge: "Quelli che adorano il Padre, lo devono adorare in spirito e verità" (v 24). Quando, poi, la donna fa riferimento al Messia, Gesù le chiarisce ogni dubbio, con una conferma esclusiva, mai fatta prima ad alcuno: "(Il Messia) sono io, che parlo con te" (v 26). E qui, succede qualcosa, che ci rimanda al giorno di Pasqua, dove Maria e le altre donne, tornando dal Sepolcro vuoto, corrono dai discepoli, dicendo: "Venite a vedere, il Signore è risorto" (Mt 28, 7). Allo stesso modo, la donna va dai suoi compaesani, raccontando tutto l'accaduto, e molti dei Samaritani vanno da Gesù, e credettero in Lui, non solo per la parola della donna, ma perché loro stessi hanno visto e udito! Questa donna, del Vangelo, è divenuta essa stessa, portatrice dell'Annuncio di Salvezza, perché ha sperimentato di persona, che cosa significa "incontrare" Gesù. Questo "incontro", diventa in tal modo, metàfora, anche per la nostra vita. Gesù, dice, anche a noi oggi: "Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me" (Gv 7, 37). Perciò, non temiamo l nostra debolezza, ma facciamo diventare la "pietra d'angolo", dove costruire la casa del nostro "Tempio interiore", che è il nostro Cuore. Tante volte, anche noi ci chiediamo: "Chi può estinguere la nostra "Sete": di amore, di serenità, di giustizia, di affetto..., e Gesù, consolandoci, ci risponde: "Sono io che parlo con te"! E allora, coraggio, testimoniamo agli altri la nostra Fede: "Venite a vedere un uomo che mi ha detto...!" 
A tutti, una Santa Domenica.


di Rubrica autogestita dalla parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 12/03/2023

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