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di ANTONIO IAPICHINO - Per motivi logistici è stata posticipata di una decina di giorni rispetto alla data ufficiale, ma la parrocchia ‘San Michele Arcangelo’ del centro storico di Crosia, ha voluto celebrare la Giornata della Memoria. Fra i fedeli partecipanti si è avvertito un forte sentimento e tanta commozione. Il parroco, don Salvatore Spataro, ha tracciato un ricordo vivo e toccante della Shoah. I fanciulli, ben organizzati e preparati per l’evento dalle animatrici, hanno portato e innalzato le figure significative e rappresentative dei circa sei milioni di ebrei periti nell'orrore abissale della tempesta devastante dell'Olocausto. I piccoli hanno cantato con tenerezza e commozione il canto tipico lingua ebraica, "per commemorare – ha affermato don Spataro -  l'immane tragedia consumata nei confronti di un popolo che è alla radice della nostra civiltà occidentale". Bravi sono stati i ragazzi che  hanno presentato con le mani, con il canto, ma soprattutto con il cuore: San Massimiliano kolbe, Santa Ediht Stein, Anna Frank, e altri ancora. Un momento di sensibilizzazione che ha consentito di rimarcare l’attenzione su un tema di grande valenza.