We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Mandatoriccio (Cosenza) - Piena di Grazia


di DON MICHELE ROMANO - La Vergine Maria, è la "Piena di Grazia" per eccellenza: 'ricolma' dello Spirito Santo, 'compimento' di Israele, 'primizia' della Chiesa e 'modello' di ogni Cristiano. L'Arcangelo Gabriele, non usa primariamente il nome Maria, ma usa un termine greco, che rimanda ad una parola ricca di significato:
"Kekharitomène", "Piena di Grazia", appunto. Più che pensare a Maria quale: "Favorita", "privilegiata", "santificata" da Dio (E qui le interpretazioni si accavallano...!), è importante riconoscerla quale "Piena di Grazia", perché in Lei è sceso lo Spirito Santo, per innalzarla a quella altezza sublime, che le permetterà di "generare" il Figlio di Dio, nel suo grembo materno. Maria, essendo stata concepita "Immacolata" ("Sine macula", senza, cioè, la "macchia" del Peccato Originale), nel grembo di sua madre Sant'Anna, è la tutta "Piena di Grazia", perché preservata da ogni conseguenza della Colpa originale: "Non poteva conoscere la corruzione del sepolcro, Colei che ha generato il Signore della Vita". Ecco perché, San Giovanni Damasceno, ha potuto scrivere: "La Madre di Dio, che era stata risparmiata dalla corruzione del Peccato Originale, fu risparmiata dalla corruzione del suo corpo Immacolato"! Questa consapevolezza, ci fa dedurre che lei, per il suo "singolare privilegio" (Ovvero: "Solo Lei"), non poteva essere senza Grazia, neppure un istante, perché solo e tutta "Piena di Grazia", poteva generare Gesù, nostro Redentore Salvatore, nel suo grembo verginale. Anche di Gesù (Gv 1, 14), e del diacono Stefano (At 6, 8), fu chiaramente detto, che erano "pieni di grazia"! Ma la pienezza di Grazia di Maria, è evidentemente diversa, da quella di Gesù e di Stefano. Del resto, lo stesso titolo: "Figlio di Dio", è legittimo applicarlo solo a Cristo, anche se dalla Scrittura, sappiamo che, perfino i Giudici ebrei, erano chiamati "dei" (Sal 82, 6 e Gv 10, 34). La stessa traduzione, riportata nella Vulgata di San Girolamo: "Maria, Gratia plena", è da intendere, che la Grazia di cui Maria è stata colmata, è: piena, stabile, completa, e duratura. Nel libro dell'Esodo leggiamo che: anche "Dio è  pieno di Grazia" (Es 34, 6). Ma, mentre Dio lo è in senso "Attivo" (Ovvero: "Detentore e datore della Grazia"), Maria lo è in senso "Recettivo", come Colei che è stata riempita di Grazia, divenendo "Icona Sublime" della Grazia Divina. È da sottolineare, ancora, che l'originale Greco "Kekharitomène", è una forma partecipiale passiva, dal significato: "Reso favorito"; ora sappiamo, che nel linguaggio biblico, se manca il complemento d'agente, si vuole sottintendere, che il soggetto dell'azione è Dio, definito anche: "passivo teologico" o "divino", un modo ebraico di indicare Jahvè, senza nominarlo, per rispetto. In definitiva, è Dio che ha reso Maria "Piena di Grazia". Va precisato, inoltre, che il participio, si trova al perfetto, un tempo verbale, che nella lingua greca, esprime la continuità e la permanenza, in quanto indica un'azione, compiuta nel passato, di cui continuano gli effetti nel presente, come a dire: "Maria, è stata da sempre e resta per sempre, l'oggetto della benevolenza eccezionale di Dio, "Carisma" necessario, per la sua maternità Messianica. Maria diviene così, la figura più luminosa della Chiesa, e per tutti noi. Continua...! Buona Preghiera, ed una serena giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 08/02/2023

Pubblicità

Ave Maria

Mandatoriccio: Ave Maria

Cosenza, 08/02/2023
di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare

vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it