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Pescara (Pescara) - Scoperta documento storico, conferenza stampa del Presidente del Consiglio comunale


“Il 17 ottobre 1860 il re Vittorio Emanuele è veramente passato per Pescara e, vedendo la piazzaforte, ha realmente esclamato ‘Oh che bel sito per una grande città commerciale. Bisogna abbattere queste mura e costruire su questo fiume un porto e Pescara in men di un secolo sarà la più grande città degli Abruzzi’. La prova autentica di tale evento è contenuta nel verbale della seduta del Consiglio comunale svoltasi il 12 dicembre del 1869 in cui il sindaco, Gennaro Osimani, ricorda nel suo discorso le parole del re”. Lo ha rivelato il Presidente del Consiglio comunale, Licio Di Biase che ha rintracciato il documento qualche giorno fa – riferisce testualmente una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Pescara -  durante le proprie ricerche in corso presso l’Archivio di Stato per completare la tesi di laurea in Storia che conseguirà il prossimo novembre e nella quale ha affrontato gli eventi che hanno trasformato Pescara nella ‘città diffusa sul territorio’ nel 1910. Presente anche la dottoressa Iovacchini dell’Archivio di Stato. “Mentre effettuavo una verifica su 4-5 faldoni – ha spiegato il Presidente Di Biase – ho rintracciato un verbale inedito del Consiglio comunale in cui il sindaco Osimani ricordava all’Assemblea che ‘per la prima volta il Re d’Italia visitava queste nostre contrade, e pronunciava sulla nostra città quelle memorabili parole che tutti ricordiamo’ proseguendo con la citazione. In altre parole il sindaco ha certificato la veridicità di quell’esclamazione sino a oggi attribuita al re solo negli scritti del marchese Farina poi ripresi da Polacchi che fece incidere la famosa frase ‘Oh che bel sito per una grande città’ sulla torre civica del Palazzo comunale. Parole che invece il sindaco in persona e tutte le autorità presenti avevano ascoltato. Nel merito ho interpellato anche il professor Colapietra che a sua volta ha certificato la piena attendibilità di un atto ufficiale come il verbale di una seduta del Consiglio comunale. Non solo: abbiamo ritrovato, sempre presso l’Archivio di Stato, anche una lettera che il sindaco Osimani indirizzò al Ministro delle Finanze nel luglio del 1869 per sollecitare l’abbattimento delle mura della piazzaforte che racchiudevano Pescara e ugualmente ha citato di nuovo le parole del re. Quello odierno – ha proseguito il Presidente Di Biase – rappresenta un riscontro importante per la storia del nostro territorio”.

di Redazione | 25/10/2010

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