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Mandatoriccio (Cosenza) - "Pregate sempre senza stancarvi mai"


di DON MICHELE ROMANO - In questa XXIX Domenica del T.O., Gesù nel Vangelo (Lc 18, 1-8), ci ricorda la "necessità di pregare sempre senza stancarsi mai" (v 1). San Luca, che è l'Evangelista della "Preghiera di Gesù": Nel Battesimo, al Giordano ("Stava in preghiera"- Lc 3, 21); Per l'elezione dei Dodici ("Se ne andò sul monte a pregare"- Lc 6, 12); Nella Trasfigurazione ("E salì sul monte a pregare"- Lc 9, 28b); Quando un discepolo gli chiese:"Signore, insegnaci a pregare" (Lc 11,
1), Lui ci consegnò la sublime Preghiera del Padre Nostro; Quando annuncia le smentite di Pietro ("Io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno"- Lc 22, 32a); Nella Crocifissione
("Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito"- Sal 31); Particolare rilievo e menzione, poi, merita la grande Preghiera nel Getsèmani (Lc 22, 39-46), riportata da tutti gli altri Evangelisti. Solo la Preghiera è in grado di cambiare il nostro cuore. Una preghiera insistita e fiduciosa, tanto raccomandata da Gesù. Se solo pensiamo che, in maniera del tutto singolare, nei Vangeli l'avverbio "sempre", viene riportato soltanto due volte: Quando Gesù ci raccomanda i poveri: "I poveri infatti li avrete sempre con voi" (Mc 14,7a); e quando ci raccomanda la Preghiera: "Pregate sempre senza stancarvi mai" (Lc 18, 1). Da qui, comprendiamo come la Preghiera, costituisca la nostra "forza", e nel contempo manifesta La "debolezza" di Dio, che come Padre tenerissimo, ci ama, ci ascolta, e ci esaudisce (Pur sempre nei suoi tempi e nei suoi modi!). Questa odierna parabola del giudice "disonesto", ha lo scopo di mostrarci la necessità di una preghiera insistita, sul modello di Mosè sul monte, che prega per vincere ("Es 17, 11), e di Giacobbe che, per l'intera notte, al fiume Penuèl, lotta con un misterioso personaggio, fino ad ottenere da lui la benedizione, prima di lasciarlo allo spuntare del sole (Gen 32, 25- 31). Già precedentemente, i discepoli avevano chiesto al Signore: "Accresci
la nostra fede" (Lc 17, 5), ma la fede non dipende da Dio, ma dagli uomini. Dio ne fa dono d'amore a tutti (Anche senza merito..., basta accoglierlo!), e la risposta dell'uomo si chiama fede. Come la vedova della parabola, con la sua insistenza (mezzo), ha ottenuto giustizia (fine), così l'uomo con la sua fede (mezzo), ottiene la giustizia di Dio (fine). Spesso cadiamo in un grosso equivoco: Preghiamo tanto, tanto..., perché alla fine Dio ci ascolta! Il problema non è tanto convincere Dio con le nostre preghiere: il fine (La Giustizia), si ottiene solo con il mezzo (La Fede). Vedi l'episodio del Samaritano, guarito dalla lebbra: "La tua fede ti ha salvato" (Lc 17, 19). C'è da chiedersi: E se uno la Fede non ce l'ha? Non si può andare a New York, se non hai l'aereo! Vuol dire che non ci vai. Altro elemento da considerare, è che Dio non risponde secondo le nostre aspettative, o i nostri comodi, bensì secondo i nostri veri bisogni, perché Lui, Creatore e Padre, conosce il cuore di ogni uomo, e sa ciò che serve al suo vero bene. Gli stessi personaggi: il giudice cinico e la povera vedova, che insieme agli orfani e gli stranieri, non avendo un uomo che pensasse a loro, erano considerate persone sprovvedute ed emarginate, ma dei quali, Dio si dichiara difensore: "Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua grande dimora" (Sal 68, 6), queste "personificazioni" (Giudice e Vedova), ci attestano come i Vangeli, essendo Parola di Dio, sono eterni nel loro linguaggio, e destinati a tutti gli uomini, di ogni luogo e di ogni tempo. Anche noi, come la vedova, dobbiamo "gridare giorno e notte" per ottenere la giustizia di Dio (Ben quattro volte menzionata), perché alla fine Gesù, con la sua domanda finale: "Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?" (v 8b), non chiede se ci saranno ancora le Parrocchie, le Diocesi, o i Dicasteri Vaticani! No! A Lui basta la nostra fede. Allora mi (E ci) auguriamo ,di poter rispondere con verità alla sua domanda: "Sì, Signore, troverai ancora la fede sulla terra. La mia ! Una buona Domenica.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 16/10/2022

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