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Mandatoriccio (Cosenza) - "Li inviò, a due a due"


di DON MICHELE ROMANO - Nel Vangelo di questa Domenica (XIV del T.O.), vediamo che oltre ai Dodici, c'erano numerosi altri discepoli che seguivano Gesù, e tra tutti loro, ne scelse 72, per una missione concreta, inviandoli "a due a due" (Modalità che avvalorava, così, la loro testimonianza, secondo il dettame di Dt 19, 15 !). Anche da loro, come aveva chiesto agli Apostoli, esige totale distacco e completo abbandono, nella Divina Provvidenza: " Non portate niente con voi, che possa costituire "sicurezza umana": Borsa, sacca, sandali, ecc.! Certo è una missione ardua, e quasi impossibile, se affidata alle sole forze umane: La messe è molta, e gli operai sono pochi; dovranno affrontare ogni genere di insidie, di persecuzioni, "come agnelli in mezzo a lupi" (v 3). Il loro compito,  sorretto dalla forza della Verità rivelata, è quello di annunciare il Regno di Dio, e guarire gli infermi (v 9). Sarà un annuncio fruttuoso, per chi lo accoglie, ma sarà anche motivo di condanna, per chi lo respinge e lo rifiuta. È il rifiuto della salvezza eterna, che, inevitabilmente, implica una dura condanna, espressa dal "Guai a te..." (v 13), contro le città ribelli. Purtroppo, saranno proprio coloro che rifiutano il messaggio di salvezza (Perché la verità fa male, e provoca sempre "rimorsi"), ad assumere la veste dei lupi, e ad insidiare la vita degli agnelli indifesi: Degli Apostoli, e di Cristo. E poi, va ribadito che: Dove non c'è la pace di Cristo, si scatena il furore dell'uomo, e le prime vittime sono sempre gli annunciatori e i testimoni della Pace. La Chiesa, così, nel corso della Storia, annovera una schiera di eroi, di Martiri e di Santi. Non solo, ma da ogni persecuzione, ha sempre saputo trarre motivo di rinnovata fedeltà a Cristo, e di migliore fecondità nello Spirito Santo. Il sangue dei Martiri, è stato sempre "semente preziosa di nuovi cristiani". È bello, altresì, constatare, nel Vangelo di oggi, come l'avventura di quei pochi giorni, sia finita bene: "I 72, tornarono pieni di gioia" (v 17a). Annunciare il Regno di Dio, nonostante le difficoltà che si possono incontrare, riempie sempre il cuore di gioia. Ma Gesù, ci assicura una gioia ancora più grande, quella cioè, di far parte un giorno, del Regno di Dio, per l'eternità: "Perché i vostri nomi sono scritti nei cieli" (v 20b). L'entusiasmo di questi discepoli, deve poter risvegliare in tutti noi battezzati, la consapevolezza di essere "missionari" di Cristo, persone che in questa missione sanno di partecipare al suo "potere", ma anche alla sua sorte. Certo, anche Gesù è felice nel vedere lo stupore dei suoi discepoli, ma ne raddrizza il tiro: "Non siate felici per il "potere", che vi è stato concesso, perché è la forza dello Spirito che è in voi, a compiere tali prodigi...; siate, invece, felici, se i vostri nomi sono resi immortali, nel Regno di Dio. Tanto si sa, dopo 50 anni (100 per non sbagliare), nessuno su questa terra, si ricorderà più di noi. I nostri nomi svaniscono, come pula al vento. Ma se i nostri nomi, saranno scritti in Cielo, stiamo tranquilli, non saremo mai abbandonati, perché saremo nel cuore di Dio, dove nessun nome passa, ma vive per sempre. Una serena giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 03/08/2022

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Mandatoriccio: "Donna, grande è la tua Fede!"

Cosenza, 03/08/2022
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