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Mandatoriccio (Cosenza) - 'Vi do la mia Pace'


di DON MICHELE ROMANO - Dopo la promessa dello Spirito Santo, oggi, nel Vangelo (Gv 14, 27-31a), Gesù, dona ai Discepoli la "sua Pace", che si differenzia da quella del mondo, che presto si esaurisce nella gioia "effimera", del piacere e del successo (Gv 16, 20). Inondato da questa pace, il cuore di ogni credente non deve turbarsi o spaventarsi, per la prossima partenza di Gesù, che torna dal Padre, perché assicura: "Vado e tornerò da voi" (v 28). La vita terrena di Gesù, sta per concludersi, ed il "principe" di questo mondo, ci dirà, ha già scatenato la sua ultima offensiva, anche se: "Contro di me, non può nulla" (v 30b). Tuttavia, può esercitare il suo dominio su di noi, ma con l'Esaltazione del Cristo, il demonio è stato sconfitto, giudicato e condannato (Gv 16,11): "Chi dall'albero tra- Eva vittoria, dall'albero (Della Croce), venisse sconfitto", recita il Prefazio dell'Esaltazione della Santa Croce. Con la sua "Obbedienza" alla volontà del Padre, che è più grande di tutti (Gv 10,29), fonte dell'essere e dell'agire, non solo del Figlio, ma di ogni creatura, Gesù ha accettato, per Amore nostro, la "sconfitta" della Croce, che rappresenta, solo la vittoria "effimera" del Principe di questo mondo, perché facendo la volontà del Padre, e sottoponendosi spontaneamente, alla sua Passione dolorosa, Gesù mostra all'umanità, fino a quale punto Egli ama il Padre (v 31). Amore ed Obbedienza, in Lui, sono un binomio inscindibile. Questo, nel Vangelo di Giovanni, sembra essere l'unico passo in cui si parla, dell'Amore di Gesù per il Padre. Nel nostro mondo, ahimè, c'è tanto bisogno di Pace.  Viene "sbandierata" da più parti, ad ogni livello, ma la realtà del nostro tempo, è ben altra: siamo in lotta perenne, in continua guerra! La vera Pace, "frutto" della Giustizia, come scrive il profeta Isaia (32, 17), resta solo una illusoria "chimèra". Solo Gesù, può darci il dono della Pace, una Pace che deve partire, innanzitutto, da noi stessi: Ne diventeremo "credibili" testimoni, nella misura in cui saremo "pacificati" nel nostro cuore, costruendo spazi di dialogo, e accogliendo l'altro, nella sua dimensione più profonda. Questo è il "Sogno" di Dio! Spesso intendiamo la Pace, come assenza di conflitti, o peggio, quando la nostra "falsa pace", non si basa, su quello che oggi, viene definito:  "L'Equilibrio del Terrore". Certo, conflitti e tensioni ci accompagneranno sempre: litigi, dissidi nel mondo del lavoro, tensioni nel traffico, negli uffici pubblici, ecc..., ma solo la consapevolezza di essere amati, e sempre, ci sprona a intraprendere la "prima" delle battaglie: Quella contro noi stessi, contro quella "parte oscura", che abita in ciascuno di noi, contro "quell'Io egoistico", che vorrebbe imporre la sua legge. Solo l'incontro col Dio di Gesù, ci porterà alla "pacificazione" con noi stessi, e con gli altri, con i quali ci relazione remo, in una prospettiva diversa. Questo, ci renderà testimoni del Risorto, divenendo "primizia", di una nuova umanità. Buon tempo Pasquale.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 17/05/2022

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