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Mandatoriccio (Cosenza) - Il Buon Pastore


di DON MICHELE ROMANO - In una cultura nomadica, come quella degli Israeliti, l'immagine del pastore e delle pecore, è assai frequente, ed è presente in entrambi i Testamenti della Bibbia: "Vedo tutti gli Israeliti vagare sui monti come pecore senza pastore (1Re 22, 17a); "Perciò vagano come un gregge, sono oppressi, perché senza pastore" (Zc 10, 2c); "Come pecore sono destinati agli inferi, sarà loro pastore la morte" (Sl 49, 15a). Anche Gesù, ricorre spesso a queste immagini, molto familiari ai suoi ascoltatori. Arriva persino a commuoversi, dinanzi alla folla: "Perché erano come pecore che non hanno Pastore" (Mc 6,34); Questa immagine caratterizzerà anche il Giudizio finale: "Egli separerà gli uni dagli altri, come il Pastore separa le pecore dalle capre" (Mt 25,32). Oggi, celebriamo la Domenica di Gesù, "Buon Pastore" (Gv 10, 27-30), che ben "conosce" le sue pecore. Ma anche le pecore, "dovrebbero" conoscere la voce del Pastore: È per loro una voce amica, è la loro guida ai pascoli migliori. Ascolto e Cura, sono le caratteristiche peculiari, di questo rapporto di Amore, tra noi e Dio, che ci ha dato prova di amarci così tanto, da dare la Vita per noi, suo gregge. E siccome Gli siamo "costati molto", vuole che nessuno di noi si perda.  Malgrado ciò, resta sempre grave il discorso della "libertà personale": C'è chi segue la "voce" del Buon Pastore, ed altri no. Si preferisce il "pericolo" della sordità, anziché sentire la voce del Buon Pastore, perché abbiamo la testa piena di "rumori", che ci fuorviano, e di "voci" che causano dissenso e rabbia. Chi si ostina a "fare il sordo", dice Sant'Ignazio, nei suoi Esercizi, si chiude alla chiamata del Signore, consapevolmente, e ripetutamente, perderà la gioia di vivere in sintonia con Gesù, andando a pascolare in altri "pascoli", che nè saziano, nè danno "la vita eterna" (v 28). Ecco la grande differenza, tra Gesù Buon Pastore (E non dimentichiamo,  che questo aggettivo "Agatòs", buono, nella Bibbia, è riservato solo a Dio - leggi riferimento in Mc 10, 17b), che rispetta sempre la nostra libertà, andando anche alla ricerca della "pecora perduta", ed i tanti Lupi, Ladri, Mercenari, Dittatori, ecc., che considerano le persone, solo "cose", che si posseggono e di cui disporre a proprio compiacimento. Certo, anche la Chiesa, nella sua bi-millenaria storia, è sempre stata, come ogni persona, "tentata", di non ascoltare la voce del Signore, cedendo, tante volte, alle lusinghe del prestigio e del potere. Ma, provvidenzialmente, ha mantenuto intatto il coraggio di continuare a leggere e confrontarsi con la sacra Scrittura, accettando anche il "giudizio", che nasce dall'ascolto del Vangelo. Fragilità e difficoltà, che ci caratterizzano tutti, ma la Fede in Gesù, ci garantisce la forza di Dio, che è Padre:  "Nessuno può strapparle dalla mano del Padre" (v 29b). Buon tempo Pasquale.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 08/05/2022

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