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Mandatoriccio (Cosenza) - Shabbàt


di DON MICHELE ROMANO - Oggi, Sabato Santo, giorno di riflessione e di lutto nella Chiesa, per la morte del Signore, non meditiamo un Vangelo in particolare, dal momento che è un giorno senza Liturgia. Ci prepariamo, nel silenzio e nella preghiera, a celebrare la Festa della nostra Liberazione in Cristo, nuovo "Agnello Pasquale", il cui sangue ci preserva dalla morte eterna.
Il "buio" divino di questo giorno (Di questo drammatico tempo di guerra e di morte), che ci riportano all'esperienza del Sabato Santo, parla alle nostre coscienze. È consolante, tuttavia, sapere che la morte di Cristo, espressione della sua totale solidarietà per noi tutti, è anche il segno più luminoso, che ci apre ad una speranza senza fine. Ma, per meglio comprendere il significato di questo strano giorno, posto nel mezzo, tra il Venerdì Santo e la Domenica di Pasqua, occorre che ci poniamo questa domanda: Cosa rappresenta il Sabato Santo? Guardandolo dal punto di vista dei Discepoli, potremmo dire che è un'esperienza di assenza e di delusione. In fondo questi uomini, fidandosi della "Chiamata di Gesù, e del Suo insegnamento, avevano lasciato tutto, e Lo avevano seguito. Ora, tutto il Progetto di instaurazione del suo Regno, sembra svanito. È finito tutto. 
I Discepoli sono soli. Una esperienza di smarrimento e di scoraggiamento, tutta racchiusa nell'espressione dei due Discepoli di Èmmaus: "Noi speravamo, che egli fosse, colui che avrebbe liberato Israele... (Lc 24,21a). Tuttavia, la pienezza di significato del Sabato, nella Bibbia, ci rimanda alla Genesi:
Il settimo giorno, dopo i 6 della Creazione, rappresenta lo Shabbàt di Dio, il giorno di riposo,  che appartiene solo a Lui. 
Anche nella Chiesa, l'Anno Sabbatico, e del Giubileo, sono un tempo di perdono e di gioia. Il Sabato è un giorno, privo di "segni", ma ci invita a scoprire i tanti "piccoli segni" di Dio nella nostra vita, con la certezza che in questo giorno, in cui nulla sembra accadere, il piccolo "seme", è caduto nella terra (Anzi sotto terra, nello 
Sheòl, il regno dei Morti), ed ora sta crescendo, e  presto porterà molti frutti.  Anche noi, oggi più mai, nella nostra silenziosa preghiera, possiamo propositare tanto. Gesù sembra dirci:  " Consacràti, 
Laici...,  Svegliatevi! Non sprecate la vostra Vita, costruite progetti condivisi, siate i protagonisti nella Parrocchia e nella Chiesa,  "Io ho vinto il mondo" !
Ecco perché oggi, siamo invitati più che mai, ad esprimere la nostra gratitudine al Signore, per la splendida Luce che viene a noi, proprio da questo "Buio" Sabbatico. Buon Sabato Santo.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 16/04/2022

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