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Vaccarizzo Albanese (Cosenza) - Bimba somala curata da un chirurgo calabrese


In Calabria si sente spesso parlare di malasanità, ma tante sono anche eccellenze che lavorano duramente per salvare la vita dei pazienti. Specialmente dei bambini. In questa storia l'Africa, esattamente la Somalia, da cui proviene una donna con cinque bambini, e l'Europa, precisamente un paesino Arbëresh, Vaccarizzo Albanese, si incontrano per promuovere i valori dell'accoglienza attraverso l'equipe del progetto Sai. Infine, un medico, di Corigliano Calabro, che opera in tutto il mondo: Luigi Promenzio, specializzato in Ortopedia e Traumatologia e che si occupa di chirurgia del piede del bambino e dell'adulto e anche di ortopedia dell'infanzia.
Promenzio si adopera per migliorare la vita dei pazienti, crede nella sua professione e lotta ogni giorno per migliorare e assistere la popolazione calabra, non ama i riflettori e lavora alacremente nel silenzio. 
In questa storia il chirurgo calabrese ha restituito vita e speranza a una bambina somala, arrivata in Italia insieme ai suoi quattro fratelli e alla sua mamma. Il Presidente dell'Associazione Don Vincenzo Matrangolo, Giovanni Manoccio, circa un anno fa, in accordo con la Comunità di Sant'Egidio (dove la famiglia africana aveva ricevuto la prima accoglienza) ha portato i cinque bambini e la donna nel progetto di accoglienza Sai di Vaccarizzo. Qui lavora un'equipe giovane e dinamica, che dei valori dell'accoglienza e della solidarietà ha fatto uno stile di vita.
Manoccio ha raccontato: "Nel gennaio 2021 sono stato contattato dalla “Comunità di Sant’Egidio” con la richiesta di accoglienza di un nucleo familiare Somalo, composto da una mamma con 5 figli, di cui una con gravi problemi di salute. Ho immediatamente sollecitato il Sai nazionale, attraverso Servizio Centrale dando la disponibilità all’accoglienza presso uno dei nostri progetti. La famiglia è arrivata in Italia attraverso i corridoi umanitari gestiti dalla Comunità di Sant’Egidio e ha avuto un periodo di accoglienza in un consorzio di cooperative sociali operanti nel Lazio. Abbiamo di ospitarli nel nostro progetto di Vaccarizzo Albanese dove gli operatori dell'associazione hanno gestito la loro permanenza con ottimi risultati, intraprendendo un percorso di inclusione sociale e scolastico, convincendo la famiglia a sottoporre la loro bambina a un delicato intervento di ortopedia. L’intervento è riuscito - ha aggiunto -, la bambina è stata dimessa e potrà riacquistare la propria autonomia". La coordinatrice del progetto, Annalisa Ferrato, ha aggiunto che "la bimba aveva una situazione clinica complicata e così - ha detto - ci siamo rivolti al dott. Promenzio che, immediatamente, ha capito la problematica e si è messo a disposizione". L'intervento di crescita guidata dell'arto tramite sistema Racoon (epifisiodesi simmetrica) è stato svolto in Basilicata dal dott. Promenzio: un intervento lungo ma perfettamente riuscito. L'equipe del Sai si è dedicata h24 nell'aiuto al nucleo familiare somalo. Una storia targata Calabria, una terra solidale e ricca di amore verso il prossimo. 


di Redazione | 07/03/2022

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