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Mandatoriccio (Cosenza) - Cento volte tanto


di DON MICHELE ROMANO - Nel brano del Vangelo di oggi (Mc 10, 28-31), l'Apostolo Pietro, dopo l'incontro di Gesù con il Giovane ricco, quasi a volersi rassicurare, si fa portavoce di una richiesta collettiva: "Ecco (Gesù), noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito" (v 28). Cosa ci aspetta? È vero, i Dodici si  sono messi alla sequela del Signore, lasciando tutto, ad un semplice cenno della sua voce: 
"Seguitemi"! 
Si sono fidati di un suo laconico invito: "Vi farò diventare pescatori di uomini". E così,  hanno abbandonato tutto: Beni, Affari, Affetti..., per seguire il Maestro, che, tra l'altro, affermava di non avere nemmeno una pietra, dove reclinare il capo. La ricompensa? "Cento volte tanto nel presente e la vita eterna nel futuro" (v 30). 
La motivazione? "A causa mia e del Vangelo" (v 29). Difficoltà?  Gesù non le sottace, anzi specificherà: "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi" (Gv  15, 20b). A chi parla Gesù? Non solo agli Apostoli o ai Consacrati, in realtà ogni Fedele, è chiamato a fare le proprie rinunce, non possiamo esimerci dal seguire Gesù, e testimoniare il suo Vangelo: "Si è più beati nel dare, che nel ricevere" (At 20, 35b). Perciò è auspicabile vivere la "Povertà" evangelica, perché la Ricchezza, è una questione, di atteggiamento del Cuore, non di spessore del portafoglio: vedi l'attaccamento "eccessivo" ad una persona, ad un progetto umano..., occorre scegliere: "Dio o Mammòna". Gesù, con la sua logica di Vita, ci suggerisce di "Dare", anziché "Possedere", di "Condividere" anziché "Accumulare", vivendo il quotidiano, nel servizio e nella gratuità, come la primitiva comunità Cristiana (At 2, 42-45). Nel Vangelo, Gesù, ce ne offre la conferma. Dove si "Dona e si Divide", il risultato è la "Moltiplicazione": "Dove tutti ebbero a mangiare a sazietà" (Mt 14,  13-21). Per tutto questo, Gesù, è la scelta dei Poveri, non certo degli Ipocriti, come gli Scribi e i Farisei (Anche del nostro tempo). Riflettendo: oggi, anche noi, riscopriamo la Verità e la Bellezza della nostra "Scelta",  di vivere da Discepoli del Signore. Certo, non è semplice, la tentazione di "mollare tutto", è sempre dietro l'angolo, ma se sapremo guardare con onestà, nel profondo del nostro cuore, allora scopriremo che il promesso "Cento volte tanto", non riguarda certo le "cose", come il Denaro, i Beni di questo mondo, ecc., ma la capacità di saper sperimentare:  L'affetto degli Amici, la consolazione degli Altri, la speranza di saperLo riconoscere, nella bellezza di un Fiore, nel Volto delle Persone care, nello Zefiro estivo, come nella Pioggia, nella Gioia, come nella Sofferenza.  Comprendiamo allora, come per tutto questo, siano necessari "Occhi" semplici e puri, per essere capaci di scoprire quel "Centuplo", che ogni giorno riceviamo, e che ci è dato di vivere. Solo nella misura in cui sapremo "Svuotarci", da ogni nostro morboso "attaccamento" 
("Tra di voi non ci siano poveri..." Dt 15, 4-11), è solo allora, che Dio potrà "riempirci", di ogni suo meraviglioso Dono. A tutti, una santa giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 01/03/2022

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