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Mandatoriccio (Cosenza) - Tu es Petrus...!


di DON MICHELE ROMANO - Nella pagina del Vangelo di oggi (Mt 16,13-19), Pietro, da umile pescatore della Galilea, per Volontà Divina, diventa il "Principe degli Apostoli", e il "Capo della Chiesa": "Tu sei Pietro, e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa, e le potenze degli Inferi, non prevarranno su di essa" (Mt  16,18). Così, non solo veniva dichiarata l'inviolabilità della Chiesa (A  conferma che nella Storia tutto è "passato", mentre la Chiesa "resta", travalicando la Storia, perché fondata e sorretta dallo Spirito Santo, garanzia di Vittoria: "Sulle porte degli Inferi..."), fondata sulla "Roccia", che è Cristo, e su Pietro, suo "Vicario" in terra, "Confermato" da Lui nella Fede.  Celebriamo oggi (Ma questo, già dal lV secolo),  la Festa della "Cattedra (Lett. "Insegnamento"), di San Pietro, per sottolineare che Essa, non è "Invenzione umana", ma precisa Volontà di Cristo, affinché il Ministero Petrino, fosse "Garanzia" di:  Carità, Fonte di Unità, e Conferma nella Verità. Gesù, dopo la sua Risurrezione, da' la possibilità a Pietro, di recuperare il suo triplice "Rinnegamento", con una triplice "Manifestazione di Amore":  "Signore, tu conosci tutto, tu sai che ti voglio bene"(Gv 21,17). E Gesù, per tre volte, lo conferma nel Ministero di Pastore e Guida della Chiesa:  "Pasci le mie pecore" (Gv 21,  16.17). Si tratta di un'autorità ricevuta dal Padre (Non certo per meriti personali: "Nè la Carne, né il  Sangue..., cioè le proprie forze,  ma...), con potestà "Suprema"(Nella  Chiesa, pertanto, non c'è "Democrazia", ma vale solo "L'Obbedienza", come quella di Gesù al Padre,  che si è fatto "Obbediente, fino alla morte di Croce". Tuttavia, parliamo di un'autorità ricevuta per "Servire" ogni uomo, dovunque si trovi: In Chiesa, come in casa, nelle strade, o nei posti più lontani della terra. Fino alla venuta di Gesù, erano gli Scribi e i Farisei che, detentori delle "Chiavi", esercitavano l'autorità sul Popolo, ma avendo rifiutato Gesù e il suo Vangelo, queste "Chiavi", che aprono all'uomo le "Porte" del Regno dei Cieli, vengono affidate a Pietro ("Servus Servorum Dei"). Nel Giudaismo, gli equivalenti di:   "Àsar" = Legare, e "Sherà" =   Sciogliere, hanno anche il significato specifico di "Proibire" e "Permettere". Nella Chiesa, al potere Magisteriale, si associa anche quello Disciplinare:  "Scomunicare", e "Togliere la Scomunica" ! Certo il "Legare"  e "Sciogliere" di Pietro (Oggi del Papa, suo successore), è sempre da intendere e comprendere, in chiave pedagogica, ovvero di "Conversione" e "Recupero nella Fede", che viene anche riconosciuto in Cielo, ovvero ricevono la conferma nel presente da Dio,  dove Giustizia e Misericordia coincidono, Amore e Perdono si incontrano. Il compito di Pietro, dunque, è quello di "Conservare la Fede ("Conferma i tuoi Fratelli..."), di "Custodirla", e di "Preservarla" da ogni possibile "Manipolazione", di tanti infatuati e moderni "Guru",  che, anche oggi, propinano al mondo un Dio, a propria immagine e somiglianza. In questo clima di incertezze e vacuità, Pietro rimane il "Tutore" garante, e punto di riferimento certo, per la vera trasmissione della Fede, e dell'Evangelo del Signore Gesù, vera Roccia, su cui poggia la vera Chiesa.  Anche noi, pertanto, siamo chiamati ad essere "Pietre vive" di questo "Edificio Spirituale", che spesso confondiamo e "riduciamo" al semplice Edificio-Chiesa, ma deve diventare, per ciascuno di noi, uno "Stile di Vita", capace, cioè, di accogliere tutti, e manifestare loro, la Misericordia di Dio. Serena giornata a tutti.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 22/02/2022

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