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Mandatoriccio (Cosenza) - Lampada


di DON MICHELE ROMANO - Nel brano del Vangelo di oggi (Mc 4, 21-25), Gesù ci invita a non chiudere gli occhi dinanzi alla Luce, che deve essere posta in alto ,sul lampadario, per goderne della bellezza, e  luminosità. Tuttavia, ci viene richiesta una  grande capacità di "Ascolto": "Ascolti il saggio e aumenterà il sapere" (Pr 1,5). Oggi ci viene proposta la prima, delle tre definizioni che caratterizzano la Parola di Dio:" Lampada ai miei passi è la tua Parola" (Sl 109, 105); La seconda la troviamo in Eb 4, 12-13 :" La Parola di Dio è viva efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio".  L'ultima definizione afferma che, la Parola di Dio:"È come la pioggia e la neve che scendono dal cielo e non vi ritornano, senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata"(Is 55,  10). Per essere luminosi, è richiesto una limpidezza e trasparenza di vita, che ci rende veri e sinceri,  coerenti e credibili, perché chi rifiuta l'ascolto è come il "Beffardo che ricerca la Sapienza, ma invano" (Pr 14, 6). Gesù ci esorta ad essere misericordiosi, a "sposare" lo sguardo di Dio sugli altri, è attentissimo al Giudizio, che considera grave ostacolo alla presenza del Regno. Ma noi, ahimé, incuranti spesso di tutto ciò, quanti giudizi approssimativi e temerari, esprimiamo verso gli altri, incuranti di usare una misura che può ritorcersi contro gli stessi. Per comprendere tutto questo teniamo a mente la Parabola del seminatore: Il seme della Parola, non va tenuto nascosto o soffocato. Esso va lasciato nella condizione di crescere e portare frutto, un dono che, germogliando nel segreto di noi stessi, porta frutto fuori di noi. Non basta ascoltare tante belle parole, se  in noi non c'è la volontà di cambiare. Occorre portare la Luce di Cristo nella nostra vita, la sola che può cambiare le nostre scelte. Per la vera Gioia, non basta fare ciò che amiamo, dobbiamo anche amare ciò che facciamo. Ciascuno di noi, "riempie" se stesso, in base  a ciò che ascolta. Gesù ci mette in guardia da ciò che, invece di nutrirci, ci toglie la vita. La Luce nascosta, è come il seme della Parola che non porta frutto. Dio, nella sua misericordia, ci dona il suo Amore, ma noi cosa ne facciamo di questo Dono?
La nostra Fede, non può rinchiudersi nelle "sacrestie", occorre invece farla brillare sulle strade e nelle scelte di vita quotidiana, in questo nostro mondo così affaticato e cupo. Auguro una serena giornata.


di A cura della Parrocchia "San Giuseppe" Mandatoriccio Mare | 27/01/2022

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