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Crosia (Cosenza) - Il sindaco spiega perchè la chiusura delle scuole


"Come avrete avuto modo di apprendere ho deciso di sospendere l’attività scolastica in presenza fino al prossimo sabato 22 gennaio. L’ordinanza riguarderà tutte le scuole di ogni ordine e grado. Una decisione sofferta, non c’è che dire, e soprattutto tormentata perché ancora oggi – nonostante siano trascorsi 2 anni dall’inizio di questa drammatica pandemia – siamo costretti ad assumere decisioni forti. Quella di chiudere la scuole è una di queste e si incastona perfettamente con le direttive ultime del Presidente della Giunta Regionale". E' quanto afferma in una nota il sindaco di Crosia, Antonio Russo, che prosegue: "C’è una differenza rispetto al passato, rispetto alle chiusure che imponevamo lo scorso anno. Adesso abbiamo una speranza per tutti che è il vaccino. Ecco, la sospensione delle attività didattiche non è adesso uno strumento solo per mitigare la diffusione del virus che continua a circolare con numeri altissimi anche nella nostra Comunità. Questo periodo di ulteriore vacanza dalla scuola servirà a tutti gli studenti in età vaccinabile ad aderire alla campagna di immunizzazione e, ove possibile, a completare il ciclo vaccinale. Così da poter tornare tutti nelle aule e in sicurezza. Dicevamo del contagio, i casi sono tanti e sparsi in tutto il Comune di Crosia. Negli ultimi sette giorni, dal 31 dicembre al 6 gennaio, sono risultati positivi al test antigenico rapido ben 122 concittadini. Rincuora il fatto che la stragrande maggioranza di loro, vaccinati, non hanno alcun sintomo e solo in alcuni casi lievi sintomi simil-influenzali. Non risultano, al momento, casi gravi. E questo – lo ribadisco – grazie alla copertura garantitaci dal vaccino. Certo, tutte queste persone, perlopiù giovani o giovani adulti, saranno costretti al loro periodo di isolamento per non rendersi contagiosi e quindi pericolosi per il resto della comunità anche rispetto a quella fetta di popolazione minoritaria che non ha ancora effettuato il vaccino. E per la quale la sintomatologia Covid potrebbe essere ben più grave e pericolosa. L’invito dunque è per tutti ad aderire in massa alla campagna di vaccinazione che si tiene anche nel nostro comune: a chi ha già fatto una o due dosi a completare il ciclo di immunizzazione; a chi, invece, ancora è reticente nei confronti di questo siero, a farlo in fretta per evitare conseguenze drammatiche per la salute e la comunità. Un'ultima e utile ma non scontata raccomandazione a rispettare le tre regole auree di questa pandemia: indossare sempre la mascherina (sia all'interno che all'esterno); mantenere una costante igiene personale; non fare assembramenti"


di Redazione | 11/01/2022

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