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di DON MICHELE ROMANO -  Oggi, nella festa di Sant'Andrea, il Vangelo (Mt 4, 18-22), ci insegna a seguire Gesù con prontezza, e soprattutto parlare di Lui con entusiasmo. Andrea fu uno dei primi due giovani che conobbero Gesù,  e subito andò a cercare il fratello Pietro, dicendogli :"Abbiamo trovato il Messia" (Gv 2, 41). Poco tempo dopo incontrando i loro amici, Gesù disse loro :" Seguitemi, vi farò pescatori di uomini "( Mt 4, 19). È meravigliosa la risposta di questi poveri pescatori, alla proposta di Gesù :"Ed essi, subito, lasciata la barca e il padre ,lo seguirono" !  L'avverbio "subito", è ripetuto due volte, ad indicare la fiducia e la prontezza nella sequela del Maestro. Che lezione di vita per tutti noi, abituati a rispondere : "dopo",  "un'altra volta",  "adesso sono troppo impegnato" ! La vera sequela è abbandonare tutte le nostre umane sicurezze ("Lasciarono tutto..."), non tenere nulla per noi : né barca, né reti, né garzoni..., solo così, nella nostra vita con Lui, diventeremo anche noi "pescatori di uomini", ovvero, aiuteremo tutti coloro che ci circondano, in famiglia o sul posto di lavoro..., affinché anche loro possano incontrare il Cristo. Solo pensando al fascino che Gesù esercitava con tutta la sua persona, possiamo comprendere, come dei semplici pescatori, rinunciando a tutto, si siano messi alla sua sequela. Ed il bello è , che Gesù non promette nulla, non offre compensi o sicurezze ("Il Figlio dell'Uomo non ha dove posare il Capo..." - Mt 8, 20b), solo la salvezza della nostra Anima . Eppure, quanti finora, Santi e Sante di Dio, hanno accolto il suo invito con la stessa sollecitudine degli Apostoli, hanno lasciato tutto e lo hanno seguito. Oggi il Signore Chiama anche noi ad annunciare la stessa Fede, trasmessa da Andrea e dagli altri Apostoli, con una preziosa testimonianza di vita. Buona giornata.