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Mandatoriccio (Cosenza) - Riconoscere


di DON MICHELE ROMANO - Non penso che ci sia una Parola più forte e impegnativa nel Vangelo, come quella di oggi :"Chi mi riconoscerà..., anch'io lo riconoscerò...; ma chi non mi riconoscerà,  neanch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio "(Lc 12, 8-12) . Tutto poggia sul verbo più importante che caratterizza il Nuovo Testamento:"Conoscere".
Intanto, ognuno di noi può dire di "Riconoscere" il Signore nella sua vita, in quanto prima l'ha "conosciuto" personalmente, nell'Ascolto della sua Parola, incontrandolo nella Santa Eucaristia, nella Preghiera, e soprattutto riconoscendolo nei Poveri e negli Ultimi .
Pertanto, siamo chiamati non solo a "Professare" la nostra Fede, nel nostro intimo e nel nostro privato ("Non chi dice Signore, Signore, ma chi fà la volontà di Dio...), ma siamo chiamati a "Confessare" la nostra Fede, in una coraggiosa testimonianza "esterna e pubblica"(S.Giovanni Crisostomo), in un mondo ormai "scristianizzato", che come ci esorta Papa Paolo VI :" Ha più bisogno di Testimoni, che di Maestri" !
In questa impresa ardua, ci rassicura Gesù, non siamo soli, lo Spirito Santo è attivo in noi ("E ci insegnerà...ciò che bisogna dire-Lc 12,12), e ci sosterrà nell'annuncio del suo Vangelo, in maniera "puntuale" ("In quel momento...").
Siamo tutti consapevoli di vivere in un tempo storico, in cui il mondo rivendica tutta la sua "Laicità", relegando noi credenti all'intimismo ed al solo ambito privato. 
Siamo quasi "di disturbo", quando manifestiamo il nostro pensiero, ispirato dalla fede e dai valori cristiani. Diciamo pure che vorrebbero quasi "zittirci", ma noi crediamo che è soprattutto in questi momenti, ci ricorda S.Paolo, che :" Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza"(Rm 8,26).
Perciò vogliamo e dobbiamo essere cristiani, che sanno da che parte stare :" Temiamo il giudizio di Dio, non quello degli uomini" !
Un giorno ci sarà per tutti il Giudizio di Dio.
 Che si sparli di noi, placet, siamo nell'ambito del "Peccato veniale", ma sparlare di Gesù o ingiuriare lo Spirito Santo (Attribuendo al Demonio ciò che è opera di Dio), questi sono peccati che nemmeno Dio perdonerà, se il peccatore non manifesterà l'umile e sentito "pentimento", riconoscendo il proprio peccato (Lc 12,10).
Ma sappiamo anche, che dove c'è lo Spirito Santo, c'è sempre Maria. Pertanto affidiamoci alla sua Materna intercessione, che possa fare di noi, i nuovi Apostoli in questo nostro mondo, per una rinnovata Pentecoste. 
A tutti una santa giornata.


di Redazione | 16/10/2021

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